Durante la presentazione del nuovo Nexus 7 di seconda generazione, Google ha anche introdotto un nuovo dispositivo nella sua linea di prodotti, il Chromecast.
Per molti questo non è che ciò che il Nexus Q doveva essere, in sostanza un dongle che ci permetta di riprodurre i nostri contenuti dallo smartphone alla televisione di casa.
Quel progetto fallì, almeno in parte, perché Google in realtà lo ha riutilizzato ripartendo però da zero. Nuovo design, meno appariscente ma più comodo e portatile, nuove funzioni designate anche a prodotti con sistema operativo non Android, e soprattutto un prezzo molto contenuto e disponibilità immediata.
Il fattore di apertura nei confronti degli altri sistemi operativi, per ora solo iOS ma si spera anche per Windows Phone in futuro, sarà, a mio modo di vedere, uno degli elementi in più di questo accessorio. Guardando più in generale, il segnale dato da Google é decisamente forte; loro cercano di fornire i propri servizi ad un pubblico sempre più ampio senza distinzione di piattaforme varie, anzi.
Tornando al prezzo, reputo che 35€ ( perché alla fine, se arriverà in Italia, lo pagheremo così) sono decisamente più accettabili rispetto ai 109€ di una Apple TV, anche perché avendo un SDK a disposizione degli sviluppatori ed un’apertura ad applicazioni di terze parti, la fruizione dei contenuti potrà essere sfruttata in più aspetti, senza limitarci per forza al dover acquistare prodotti dallo Store di Google.
Questo é il Chromecast, un dispositivo che spero di poter acquistare al più presto e che, se ben pubblicizzato, potrà raggiungere anche le case di coloro che non sono proprio Geek e sempre attenti alle novità tecnologiche.