Forse leggendo solamente il titolo mi starete prendendo per un pazzo, in realtà con questo articolo cercherò in parte di farvi ricredere. Partiamo dalle origini di Siri, presentato con iOS 5 come un nuovo assistente vocale rivoluzionario, che basava il suo funzionamento sul senso della frase, che veniva poi interpretato, e non su frasi standard assegnate ad un comando specifico.
In parte possiamo dire che sia stato così almeno per ora, anche perchè si trattava all’epoca di qualcosa di nuovo ma sicuramente non pronto per il mercato mondiale.
Si pensava poi che con iOS 6 le cose fossero cambiate, in realtà le funzioni aggiunte erano ben poche e si limitavano al semplice supporto di nuove lingue.
Fra le tante, tantissime novità presentate al WWDC 2013 con iOS 7,c’è stato anche il restyling completo di Siri; si è passati ad una maggiore integrazione con i servizi, ad una nuova voce (anche maschile per alcune lingue), insomma Siri non è più in fase beta così come per le precedenti versioni di iOS ed il tutto viene anche confermato dal sito Apple dove, nell’apposita sezione non è più presente la dicitura “beta” appunto.
Che sia stata però una mossa controproducente lasciare in fase di sviluppo un servizio per così tanto tempo? Secondo me si, non dico che l’utilizzo di Siri sia completamente compromesso visti i suoi trascorsi, ma più che altro che ci andrà del tempo ad abituare le persone ad affidarsi ad esso con maggiore insistenza.
Voi cosa ne dite?