Prima di iniziare questo articolo voglio sottolineare che utilizzo Android da diversi anni e mi sono cimentato nell’utilizzo di moltissime Custom ROM su diversi modelli di smartphone.
Detto questo, volevo fare una piccola analisi su quale firmware preferire su uno smartphone con il sistema operativo di Google: quello stock oppure quello sviluppato da qualche utente in giro per il web?
Paradossalmente, con tutte le limitazioni possibili ed immaginabili, se un’azienda X produce un dispositivo Y con un determinato software a bordo, ci si aspetta (e lo sottolinerei) che tutto funzioni nel migliore dei modi. Ho detto paradossalmente perchè sono diversi i casi in cui gli ingegneri abbia fatto più pasticci che altro (Samsung Galaxy Note 2 ed Android 4.3).
Non tutto però è sempre da buttare, specialmente negli ultimi mesi. Se in un primo momento Android sembrava ancora in fase embrionale ed i vari produttori peggioravano solo l’esperienza d’uso con le loro personalizzazioni, ad oggi le cose sono cambiate. Avere un dispositivo HTC o Samsung che sia porta delle migliorie che solo i produttori riescono a fare quasi sempre bene.
Generalmente vengono realizzati per colmare tutte le lacune che hanno gli ingegneri delle varie aziende. Portano tanto pro quanti contro: se da un lato potremmo avere degli incrementi di prestazioni e qualche funzionalità in più, dall’altro ci potremo scordare gli aggiornamenti ufficiali e, in caso di guasto, potremo scordarci la copertura, se presente, della garanzia (per molte aziende). C’è anche da dire che le aziende stesse dopo qualche anno decidono di abbandonare lo sviluppo dei firmware per determinati dispositivi, mentre alcuni sviluppatori (vedi Cyanogen) “salvano” questi smartphone continuando a produrre un firmware diverso da quello della casa madre, ma che magari ne permette ancora il perfetto funzionamento.
In conclusione, dopo una rapida panoramica nella quale spero di non avervi annoiato, quale scegliere? Io ad oggi, 17 Ottobre 2014, sono dell’idea che il firmware stock alla fine possa essere ancora superiore per il semplice fatto che benomale l’azienda ha costruito il dispositivo e sa eventualmente dove andare a parare in caso di problemi (si spera). Non boccio assolutamente le Custom ROM, ma ritengo siano più utili su dispositivi come quelli della linea Nexus che di per sè sono molto scarsi di ottimizzazione e personalizzazione. Attualmente sul mio G2, il mio smartphone principale, ho la sua ROM originale, stock pulita con il solo ROOT per una serie di operazioni che ahimè faccio sempre sui miei smartphone.
E voi, siete pro o contro i firmware modificati?
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