Apple Music distrugge definitivamente Spotify?

Ieri sera si è tenuta l’annuale conferenza di Apple dedicata agli sviluppatori in cui vengono presentate le novità di iOS e Mac OS X che verranno poi introdotte in autunno, ma a farla da padrone è stato sicuramente il nuovo servizio di streaming musicale, Apple Music.

432284cfb80f053c3903bee1f339551b7649df0d_expanded_xlargeLa prima parola per definire questo nuovo servizio è “rivoluzionario”. Procediamo con ordine però.

Durante la presentazione, prima con Jimmy Iovine (sembrava un pesce fuor d’acqua) e poi con Eddie Cue, Apple ha voluto ripercorrere l’intera evoluzione del mondo della musica, passando dal vinile fino all’evoluzione odierna rappresentata da servizi come Spotify e simili.

Alla base di questo nuovo servizio vi è un unico grande concetto, creare un collegamento diretto fra l’artista e l’ascoltatore. Insomma ciò che Apple vuole cercare di fare è di realizzare un nuovo social network, dopo Ping, in cui i vari artisti possono collegarsi con i propri fan e viceversa.

Tornando al servizio vero e proprio, il suo grande vantaggio sarà contraddistinto dal catalogo. Apple ha infatti annunciato che ci sarà a disposizione l’intero iTunes Store e di conseguenza non si avranno problemi, come ora, nel non trovare determinati artisti/canzoni poichè non presenti al suo interno.

L’applicazione sarà molto molto semplice; ci permetterà ovviamente di visualizzare i nostri contenuti locali ed allo stesso tempo di scoprire nuove canzoni da salvare offline, insomma qui nulla di totalmente nuovo.

Altra grande novità sta nella radio 24/7, ovvero una vera e propria stazione radio sempre connessa che ci proporrà canzoni a ritmo continuo trasmettendo in più di 100 paesi.

Infine la disponibilità. Udite udite, Apple Music sarà presente anche su dispositivi Android dal prossimo autunno ed anche per dispositivi Windows, oltre che per iOS e Mac OS X. Insomma Apple ha capito, forse per la prima volta nella sua storia, che i mondi a lei esterni sono troppo grandi per essere al momento evitati, di conseguenza è strettamente necessario ampliare il bacino di utenza per poter raggiungere il maggior numero di consumatori. Scelta giusta? Direi proprio di si.

Prezzi ? 9,99 euro per l’abbonamento classico mensile, mentre ci sarà un piano famiglia da 14,99 euro per 6 utenti poco meno di 3 euro a persona, anche se bisognerà ancora capire come poter sfruttare tale tipologia di account. Apple darà comunque a tutti ben 3 mesi di prova gratuita del servizio.

Disponibilità? Dal prossimo 30 Giugno il servizio sarà online salvo poi arrivare in autunno su Android e si spera in tempi rapidi anche su Windows.

In tutto questo la cosa che più mi ha lasciato stupito è stato il commento del CEO di Spotify su Twitter.

Forse nemmeno loro si aspettavano qualcosa di così grande, deciso e soprattutto competitivo, però vi ricordo che stiamo comunque parlando di Apple, non degli ultimi arrivati.

 

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