Da qualche settimana sono passato a TIM, dopo comunque un’ottima esperienza con H3G Italia, per via di un’offerta troppo conveniente al il prezzo proposto ed in cui era incluso anche il servizio di streaming musicale della stessa TIM, TIMmusic.
Ho provato in queste settimane il servizio ed ora ritengo di essere pronto nel darvi qualche considerazione a riguardo. Premetto ancora che lo ho utilizzato in combo con Spotify, di cui ho ancora per qualche giorno il servizio premium, e con Play Music, la mia app di riferimento.
Partiamo dalla grafica. TIMmusic è tanto semplice e basilare quanto da migliorare. L’applicazione in sè funziona abbastanza bene ma sono frequenti leggeri impuntamenti, copertine messe in maniera random ed una pessima gestione delle playlist. Migliorabile? Assolutamente si, specie con l’avvento delle nuove grafiche su iOS ed Android. Da Pc? Sicuramente migliorabile e la gestione della sincronizzazione delle playlist non è eccezionale.
Relativamente alla qualità l’audio è più che buono. Vi è una modalità definita “alta qualità” in cui le canzoni vengono riprodotte in maniera più che ottima considerando che si tratta sempre di un servizio gratuito. Non sarà ai livelli della qualità massima di Spotify, ma non è affatto da scartare, anzi.
Insomma promosso? Ni. Come detto ho usato il servizio in combo con altri elementi cardini del settore e dopo una lunga riflessione ho deciso di disdire Spotify e di utilizzare TIMmusic in combo con Play Music. Motivo ? Semplice le canzoni nuove che magari voglio ascoltare al momento, sempre non consumando il traffico dati, le sento al volo tramite il servizio di TIM mentre poi, una volta a casa e con calma, trovo come sempre la canzone in alta qualità e procedo all’upload o all’acquisto direttamente su Play Music dove ho ormai tutta la mia libreria di anni ed anni.
