Più SSD, meno GHz

Premetto subito che il titolo è preso in prestito dal collega Maurizio Natali da Saggiamente, sostenitore di questo slogan da ormai diverso tempo.

Con esso vi voglio andare a confermare le mie impressioni dopo ormai più di un anno di uso di un SSD, nello specifico un modello basilare della Kingston da 120GB. In un primo momento, quando ancora tale tecnologia non era ben diffusa, anche io snobbavo tale tecnologia definendola troppa cara. Successivamente però mi sono ricreduto e, prima con Windows 7 e poi con Windows 10, ho evito la conferma definitiva di quanto possa realmente fare la differenza.

samsung-ssd-470Possiedo un PC portatile per nulla prestante, si tratta di un Dell XPS L502X che ha ormai qualche annetto sulle spalle ma che comunque mi da grandi soddisfazioni. Non appena preso ho deciso di effettuare un upgrade, di portare la RAM ad almeno 8GB e di sostituire il lettore CD con appunto un carrello particolare per inserire un secondo hard disk, un SSD appunto. Fatte le varie reinstallazioni il sistema era già di per sè decisamente più fluido.

La domanda sorge spontanea, perchè continuare quindi a pompare i PC in maniera esagerata e non pensare a soluzioni alternative? Ve lo dico in maniera molto semplice e spassionata, con circa 100/120 euro potete decisamente cambiare vita a qualsiasi computer abbiate sottomano. 8GB di RAM DDR3, all’incirca sufficienti per tutti i prodotti, ed un ottimo SSD da almeno 120GB e siete a cavallo.

Un consiglio quindi, prima di buttare via un PC e puntare sull’ultimo Alienware con 123632178 GB di RAM, un processore Intel Core i55, effettuate un paio di ricerche e valutate queste opzioni.

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