Dovevamo andarci in vacanza ma poi ci hanno tirato fuori la storia delle troppe prenotazioni. Doveva essere un top di gamma ed invece ha mostrato un limite software che nemmeno i dispositivi di fascia bassa hanno. Insomma questo Stonex One sta facendo di tutto per farsi odiare dal pubblico.
Osannato ed amato fin da subito da molti utenti che hanno creduto alla favola raccontata da Francesco Facchinetti, ora i nodi vengono al pettine. Durante il periodo di pausa tramite i canali social dell’azienda abbiamo visto come il lavoro di sviluppo fosse frenetico, ma scusate il prodotto non doveva già essere sul mercato per quella data? Ops, forse qualcosa non torna. Al rientro dalle vacanze stesse uno almeno si aspettava di ricevere il pacco già a casa, invece è passato qualche giorno, giorno nel quale qualche collega è riuscito finalmente a provarlo, non troppo in realtà. Risultato ? Un software da dispositivo cinese da massimo 80 dollari.
Mi spiace essere così critico e deciso, ma nel 2015 e con l’hype creato personalmente non riesco ad accettare che:
- il prodotto sia tradotto metà in italiano, metà in inglese, metà in cinese;
- la fotocamera non possa essere quasi utilizzata, causa mancanza di un software adeguato e scatti pessimi, in attesa della Stonex Camera;
- il software della musica sia lo stesso di Android 2.3;
- un display a dir poco poco olefobico e giallo nella parte inferiore;
- un bug della sicurezza imbarazzante.
Ok, il prodotto deve crescere, l’azienda era alle prime armi con un prodotto di tale portata, ma era difficile tenere la testa bassa, lavorare e raccogliere quei buoni frutti che si potevano ottenere? Evidentemente si. Di conseguenza, salvo catastrofi sull’umanità, per me questo Stonex One può rimanere lì in Cina con il suo nome originale.