Esistono diversi Client mail per Android ma nessuno che sia realmente completo, funzionale e performante in tutte le sue opzioni.
Da diverse settimane sto provando in maniera costante diversi client mail per Android sul mio smartphone in modo tale da cercare quello che più faceva al caso mio.
Ne ho provati parecchi ma andiamo in ordine. Primo fra tutti è stato Gmail che permette di sfruttare al meglio la completa integrazione del sistema di Google con il proprio account fra cui la possibilità di poter salvare i file allegati alle e-mail direttamente sul nostro spazio di Google Drive.
Non soddisfatto dalla gestione degli account extra Gmail – con una sincronizzazione pessima – mi sono guardato oltre passando a Cloud Magic. In primo luogo sono riuscito a risolvere completamente tutti i problemi di sincronizzazione dei messaggi in push, salvo perdere molte delle funzionalità di Gmail. Il grande difetto lo ho riscontrato nella cattiva sincronizzazione delle e-mail lette e non lette fra i vari dispositivi con sistema operativo diverso. Mi spiego meglio, mentre su iOS leggevo un messaggio e veniva contrassegnato come letto ovunque, su Cloud Magic per Android ci andavano diversi minuti e delle volte non sempre le notifiche venivano cancellate.
Infine ho dato l’ultima possibilità ad Outlook che di recente ha subito un pesante restyling grafico. Oltre questo il software di Microsoft permette di avere a disposizione anche la gestione del calendario, dei contatti ed una suddivisione fra primarie e secondarie e-mail a seconda dell’importanza. Insomma – come avrete capito – troppo. Si fosse limitato solamente a mostrare e gestire i messaggi sarebbe stato perfetto. Ottima la sincronizzazione, ottima la grafica insomma funzionava benissimo se non per un’eccedenza di decisioni da parte di Microsoft.
Ho provato i vari Acqua Mail, K9-mail ma niente.
Risultato ? Ho dovuto ripiegare su Gmail salvo non avere una corretta sincronizzazione con i vari account Imap. Peccato che non si possa avere niente di realmente concreto e funzionale perchè su un sistema diffuso come Android ci vorrebbe qualcosa di più prestante.
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