Dopo qualche remora e dopo un passaggio incolore, finalmente – grazie ad una serie di combinazioni – sto utilizzando praticamente come unica soluzione personale un computer per lavoro, svago, insomma un solo grande portatile.
Vi spiego meglio il percorso.
Sono partito da una posizione di puro odio nei confronti dei portatili perchè cercavo: la pura e semplice potenza, la possibilità di costruirmi il computer con le mie mani e non avevo bisogno di nessuno strumento in mobilità.
Passata questa fase sono entrato in una situazione ibrida, nel senso che ho recuperato un vecchio Dell XPS L502X – che funziona ancora da dio – ma che per via degli anni sulle spalle aveva un’autonomia risicatissima, si anche con una nuova batteria. Oltre questo ha un peso che supera abbondantemente i 3Kg ed uno spessore che arriva quasi intorno ai 4cm, insomma è impossibile da trasportare comodamente.
Il computer desktop nel frattempo lo ho completamente rimosso ed ho riformulato la mia scrivania esattamente intorno a questo pc portatile e quindi con un tastiera Bluetooth ed un monitor esterno.
Da qualche giorno finalmente sono entrato in possesso – per via di una serie di coincidenze – di un portatile “reale”, passatemi il termine. Un computer nuovo, con hardware del periodo, di buona fattura e soprattutto con una batteria che dura. Lo sto usando dopo averci smanettato sopra (SSD ovviamente in primis) ed ho trovato la mia configurazione ideale.
Credetemi che non ho mai amato tanto un prodotto tecnologico e soprattutto avere tutto sempre dietro – parliamo di un PC da 2KG e 15 pollici di display – è estremamente comodo. Non mi devo preoccupare se salvo qualcosa da una parte e riaprirlo da un’altra. Posso portarmi dietro tutto il lavoro e quando dico tutto credetemi realmente tutto, montaggio video compreso.
Insomma sono soddisfatto come avrete capito. Ne avevo già parlato ma ero ancora limitato per certi vesi e non avevo provato ad avere qualcosa di realmente portatile in tutti i sensi come unico e solo strumento.
P.S. so che può sembrare un racconto stupido, ma si a 21 anni ho scoperto il mondo fantastico dei notebook.