Clash of Clans è il noto gioco per dispositivi mobile che ha ottenuto forse il maggior successo (anche finanziario) nella sua categoria.
Da tempo il settore mobile è diventato molto appetibile anche per le software house che dedicate al mondo dei videogiochi di ogni genere. Tra di esse sicuramente in questi anni si è distinta Supercell che – tra gli altri prodotti – ha realizzato il noto free-to-play Clash of Clans.
Assodato il grande bacino di utenza che l’azienda ha raccolto – coadiuvando anche le piattaforme iOS ed Android – era assolutamente aspettabile il raggiungimento di un obiettivo molto importante dal punto di vista economico-finanziario.
Infatti secondo quanto riportato da SuperData Research, Clash of Clans ha fruttato più di ogni altro videogioco sul mercato con l’unica eccezione vista in League of Legend. Scalzati i vari Call of Duty, Fifa e via dicendo, grazie ai suoi circa 1,35 miliardi di dollari, risultando così il videogioco che in assoluto comanda il settore mobile e che allo stesso tempo si è messo dietro tanti concorrenti sulla carta più blasonati nella classifica generale.
Ma da dove derivano questi introiti? Dalla possibilità di acquistare delle gemme che permettono di velocizzare i progressi di gioco e di raggiungere in maniera più rapida determinati livelli. Oltre questo integrando la possibilità di comprare direttamente dal gioco stesso, con il proprio account collegato allo store delle applicazioni (quindi ad una carta di credito), il processo di acquisto risulta semplificato, efficace e soprattutto vincente.
Il vero vantaggio rispetto ai concorrenti? Non dover rilasciare costantemente aggiornamenti a pagamento, almeno direttamente. Banalmente i vari FIFA vanno acquistati ogni anno, idem Call of Duty, mentre per Clash of Clans ogni tot di mesi viene rilasciato un corposo aggiornamento che introduce tante novità.
Un modello di business funzionale per un prodotto che ha sicuramente preso parecchi utenti di entrambe le piattaforme. Quello che inizialmente sembrava essere un banale videogioco si è trasformato in realtà nel più redditizio dell’intero mercato.