Facebook nel 2100 con più utenti morti che vivi

Facebook si ritroverà entro il 2100 con più iscritti morti che vivi, che sia giunto già il momento di grandi cambiamenti?

Secondo quanto riportato da una recentissima analisi de l’Indipendent, entro la fine del secolo che stiamo vivendo Facebook, il colosso creato da Mark Zuckerberg, vedrà più iscritti morti che vivi.

Al momento il social network, che conta attivi circa 1,5 miliardi di utenti, non cancella i profili delle persone decedute. Per rientrare in possesso di tali account, bisognerà sfruttare una delle ultime funzionalità portate: il “contatto erede”. Tramite esso i familiari dei defunti potranno decidere cosa farne dei loro account chiudendoli definitivamente oppure lasciandoli come ricordo.

Considerando tutti i vari tassi (nascita, morte ed iscrizione al social network) nel 2098 dovrebbe avvenire la fatidica inversione fra gli utenti vivi ed i deceduti. Facebook assumerà quindi l’aspetto macabro di un grande cimitero virtuale.

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Ma è proprio il caso?

Nulla da dire sul ricordo o la commemorazione dei defunti, ognuno di noi decide a suo modo e nella miglior maniera possibile. Un social network dovrebbe però avere delle prerogative diverse e legate più all’utenza attiva, alla diffusione di notizie e ricordi.
Il problema, perchè di questo si tratta, dovrebbe iniziare ad impensierire non poco la società.

Voi come gestireste il caso?

Io personalmente, denominato il mio erede, preferirei la chiusura comunque del mio account. Si è vero, ho condiviso magari la mia intera vita su Facebook tra post e fotografie ed allo stesso modo vorrei però che la mia memoria fosse preservata fra i miei cari.
Si tratta di scelte ovviamente personali e che differiscono da utente ad utente, per cui ognuno credo sia libero, come in ogni cosa, di esprimere la propria opinione.

La soluzione?

La soluzione più semplice e basilare io la identificherei nella possibilità di scaricare una sorta di libro della vita dell’utente in questione. In questo modo si potrà avere uno storico reale della persona suddiviso nei vari giorni fin dall’apertura del suo account Facebook.
Sarebbe un’idea molto carina e di facile realizzazione per l’azienda, nonchè un notevole ricordo da preservare.

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