Quando Steve Jobs tornò in Apple nel 1997 la prima cosa che fece fu quella di sfoltire una gamma di prodotti enorme ed inconcludente ed oggi, nel 2016 ed a 19 anni di distanza, ci troviamo nella stessa situazione. Forse è inutile riparlare del nuovo iPad Pro 9,7″ che somiglia un po’ troppo ad iPad Air 2 o di iPhone SE che va a posizionarsi all’ingresso della line up degli iPhone pur essendo potente come un iPhone 6S.
Nel giorno del quarantesimo compleanno di Apple cerchiamo di valutare il perché di queste scelte andando a vedere come si è evoluta l’azienda negli ultimi anni e come potrebbe crescere negli anni a venire.
Il keynote di lunedì scorso per alcuni è stato deludente, mentre per me è stato uno tra i più importanti. Il cambio di passo che già da qualche anno Tim Cook ha dato all’azienda si è fatto sentire ed ora possiamo dire completamente che l’azienda ha come unico intento quello di ascoltare gli utenti. Dalla dipartita di uno dei co-fondatori di Apple, sono state introdotte diverse versioni di iPhone e iPad che forse, sotto la sua guida, non sarebbero mai state presentate.
Basti pensare ad iPad Mini, il tablet da 7,9″ apprezzato da molti o alle dimensioni di iPhone 6 e 6 Plus che andavano contro ogni minimo pensiero di Jobs. Il nuovo CEO ha preso coraggio e ha fatto fare dei notevoli passi avanti, ascoltando la richiesta del mercato e facendo storcere il naso ai puristi dell’azienda.
Anche dal punto di vista del software si è vista l’introduzione di alcune funzioni richieste a gran voce dagli utenti o prendendo spunto da qualche tweak: dalla possibilità di installare tastiere di terze parti sino alla recentissima night shift arrivata con iOS 9.3 che si rifaceva proprio a f.lux presente su Cydia.
In questo contesto entra in gamba tesa proprio iPhone SE che va a soddisfare le richieste di chi vuole uno smartphone più compatto ma che contemporaneamente non vuole perdere le prestazioni del top di gamma. D’altro canto iPad Pro 9,7″ va a completare la gamma di iPad portando gli speaker, lo smart connector e Apple Pencil anche in un formato più compatto, e quindi più trasportabile rispetto ai 13 pollici della versione originale.
Se quelle che abbiamo elencato ora possono essere considerate le basi della (nuova) Apple targata Tim Cook ora bisogna attendere e vedere le scelte che farà l’azienda in futuro. Molte di queste si vedranno già a partire dalla prossima WWDC di giugno in cui ci attendiamo importanti novità su iOS 10.
Il futuro si sposterà poi a settembre quando vedremo il nuovo iPhone 7 che potrebbe fare dei notevoli passi in avanti visto le basi gettate con il 4″ appena presentato. Per quanto riguarda i computer ci saranno grandi novità a partire dalla gamma MacBook, che è in attesa da un anno di ricevere aggiornamenti, per arrivare ad un completo restyling per la linea Pro.
Infine il grande punto interrogativo è orientato verso i MacBook Air, che vanno a sovrapporsi alla linea MacBook 12″, e gli iPad Air, come affrontato nel podcast.
Insomma, i primi 40 anni di Apple ci ha fatto scoprire tanti prodotti che hanno alimentato in molti di noi la passione per la tecnologia, speriamo che già a partire dal prossimo futuro l’azienda sarà in grado di farci divertire come solo lei sa fare!
Buon compleanno Apple!
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