Nel pomeriggio di ieri, sicuramente lo avrete letto nel Web, è arrivata la notizia che nessuno per certi versi si aspettava: Microsoft ha acquistato Linkedin per la straordinaria cifra di 26,2 miliardi di dollari.
Parlando in termini economici l’azienda di Redmond ha preso il controllo di Linkedin acquisendone le azioni valutate a 196 dollari ciascuna e dandone così una valutazione complessiva di ben 26,2 miliardi, come già detto in precedenza. In questo modo, il social network per professionisti, è diventato l’acquisizione più grande che Microsoft ha mai sostenuto nel corso della sua storia.
Tralasciando però questi aspetti puramente finanziari, volevo ragionare con voi in merito alla situazione che si andrà a creare dopo questo avvenimento.
Microsoft, con Nadella, ha cambiato decisamente registro puntando molto di più sul software e sul lato Professional dei suoi utenti dandogli degli strumenti che per certi versi negli ultimi anni erano mancati. L’acquisizione di Wunderlist ad esempio ha fatto capire come il colosso di Bill Gates fosse più orientato verso una sorta di controllo del settore dei professionisti, piuttosto che nella ricerca di prodotti hardware su cui ormai non vale più la pena perderci del tempo.
Analizzando quindi la situazione da questo punto di vista, Microsoft in questo modo darà ai suoi utenti un portafoglio di prodotti quasi completo. Office è sicuramente l’elemento che ad oggi ancora la fa da padrone in ambito professionale, anche se Google si è avvicinata parecchio, poi Outlook, OneDrive e lo stesso Wunderlist con Sunrise, per finire con un social network, Linkedin appunto. In questo modo si potranno collegare tutti questi strumenti fra di loro permettendone quindi una completa integrazione che sarà così in grado di fornire la miglior esperienza d’uso in ambito Professional.
Fossi nei concorrenti io ora starei parecchio attento alle mosse di Microsoft anche perchè la crescita dello stesso Linkedin negli ultimi mesi è stata esponenziale ed averlo a disposizione potrà rappresentare una grandissima risorsa futura.