Nonostante si parla di uno zaino “speciale”, di cui dopo approfondiremo meglio, questo NRGbag è abbastanza compatto e rientra in quel settore di zaini di media dimensione.
Analizzandone la parte esterna devo dire che è tra i migliori che io abbia mai provato; resiste all’acqua senza batter ciglio, è decisamente resistente, la costruzione è esemplare ed infine è comodissimo. Soffermandoci su quest’ultima constatazione devo dire che, dopo una settimana di abitudine, è diventato assolutamente lo zaino più comodo che io abbia mai provato, sia a pieno carico e sia vuoto. Le spalline sono in grado di avvolgerti (spero di far passare la sensazione) e così facendo lo zaino si distribuisce equamente sulle spalle. Oltre questo lo schienale, che contiene anche una comoda tasca per smartphone o portafoglio, è bello imbottito ed in grandi di rendere piacevole ogni tipo di tragitto anche prolungato.
Passando alla costruzione interna, troviamo solamente tre tasche:
Partendo dalla prima, si tratta della classica zona porta notebook, tablet e via dicendo. La feritoia principale permette di inserire un classico portatile fino a 15 pollici circa (come sempre fate attenzione con i vari portatili Windows) ed una più piccola per tablet fino a 10 pollici. Rimane si dello spazio, ma se caricate il PC ed il tablet farete difficoltà ad esempio ad inserire un libro in formato A4.
Il vano di mezzo invece trovo che sia troppo condizionato. Al suo interno troviamo solamente due piccoli spazi, ad esempio per il portapenne e la calcolatrice, ed i cavi che sfruttano il powerbank integrato per poter ricaricare i dispositivi. Ok, ci sono questi cavi, ma dove posso mettere il mio smartphone o tablet in ricarica? Le due slot di cui vi ho parlato prima sono decisamente strette e soffrono la spinta della tasca posteriore che, se non caricata al meglio, le rende inutilizzabili. Sicuramente avrei inserito, pur sembrando retorico, uno spazio più comodo in cui poter lasciare il dispositivo in ricarica. Soffermandoci sui cavi devo fare un piccolo appunto: non sembrano fragili, così come l’intero sistema di ricarica, tuttavia bisogna sempre fare attenzione a mettere le cose al suo interno se non vogliamo rischiare di impigliarci qualche cosa. Concludendo vi posso dire che ho utilizzato questa tasca un po’ per tutto (dagli occhiali ai cicles, dai fazzoletti alle chiavette USB) e si rimane abbastanza larga grazie allo sfruttamento del fondo, ma nonostante questo i vostri oggetti saranno inseriti a caso e senza modo di poterli riporre comodamente.
Infine la tasca anteriore, quasi inutile. Al suo interno avremo la zip per togliere ed inserire il nostro powerbank che, oltre a pesare, compromette quasi del tutto l’uso di tale spazio. Ci potrete mettere delle chiavi o magari un paio di cuffiette, nulla di esageratamente ingombrante.
Parliamo un attimo ora del powerbank. Sicuramente è comodissimo averlo integrato e la possibilità di controllare facilmente lo stato della carica, premendo il pulsante esterno, lo rende molto intuitivo. Oltre a ricaricare i dispositivi nella tasca di mezzo, è presente una porta USB esterna in cui poter attaccare un qualsiasi cavo di questo genere e magari continuare a scattare fotografie mentre siete in giro con il vostro smartphone.
Il sistema di ricarica è molto semplice. All’interno della confezione troverete il caricatore americano (comprate un classico convertitore) che potrete collegare direttamente alla batteria e quindi rimuovendola dalla sua tasca, oppure allo stesso zaino nell’apposita uscita.
Si tratta di un prodotto premium per molti aspetti, ma non perfetto. Per portarlo a casa ci vogliono 99$ e va importato dagli Stati Uniti. Mancano assolutamente delle piccole tasche con delle cerniere poichè le classiche retine laterali, oltre ad essere più scomode della concorrenza, fanno anche difficoltà a contenere correttamente una classica bottiglia d’acqua da 0,5 litri.
Nonostante i dubbi mi sento lo stesso di consigliarvelo. Mi piace molto nella sua colorazione, nell’estetica e nella costruzione. Oltre questo, dopo l’abitudine iniziale, è diventato comodissimo tanto che nemmeno in scooter ho mai riscontrato problemi. Potremo imputare il fatto che non sia possibile caricarlo fino all’inverosimile, ma per ciò che mi porto dietro io (iPad mini, agenda, cuffie, secondo smartphone e diverse penne) è perfetto. Avere il powerbank li già pronto e collegato credetemi che, oltre ad essere “figo”, vi risolverà molto spesso la giornata, specie se siete tanto in giro e lontano da casa o da una presa della corrente.
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