Nella serata di ieri a San Francisco si è tenuto l’evento #madebygoogle dove l’azienda di Mountain View ha presentato una serie di dispositivi che vanno ad ampliare, ed in alcuni casi sostituire, il portfolio di prodotti dell’azienda. Dell’evento ve ne avevamo già parlato la settimana scorsa facendo un recap di tutte le recenti indiscrezioni che in parte sono state confermate veritiere ed in questo articolo vi andremo a riassumere tutte le novità emerse durante l’evento.
Google Assistant e nuovi Pixel
L’inizio dell’evento ha visto come protagonista iniziale Google Assistant: Sundar Pichai, CEO di Google, ha illustrato una serie di miglioramenti agli algoritmi di riconoscimento vocale, di traduzione e di riconoscimento delle immagini che permettono ad Assistant di assumere delle parvenze più simili ad un umano come un vero e proprio assistente nella nostra vita reale. Il Knowledge Graph di Google, fondamentale per Google Assistant, ora conta oltre 70 milioni di informazioni.
La parola è poi passata a Rick Osterloh il quale ha introdotto i nuovi Pixel che saranno i primi dispositivi Android ad avere Google Assistant integrato all’interno del sistema che, da quanto si è visto durante l’evento, andrà a sostituire Google Now.
Pixel e Pixel XL rappresentano una nuova era per quanto riguarda Google: i due nuovi dispositivi sono infatti i primi smartphone pensati e sviluppati interamente da Google senza alcun intervento dei vari produttori come accadeva per i Nexus. In questo caso HTC ha assunto la stessa funzione di Foxconn per Apple ovvero quella di assemblatore.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche sono state confermate quelle emerse durante le scorse settimane così come le modifiche software delle quali abbiamo parlato la scorsa settimana:
Per i nuovi Pixel Google ha pensato anche a qualche esclusiva rispetto agli altri smartphone Android: con i nuovi telefoni si avrà diritto allo storage illimitato ad alta qualità su Google Foto senza quindi consumare spazio di Google Drive. Pixel e Pixel XL saranno inoltre i primi dispositivi ad arrivare sul mercato con Android 7.1 e la nuova piattaforma VR Google Daydream.
Degna di nota dovrebbe essere anche la fotocamera sui nuovi smartphone: il ben noto DxOMark ha infatti avuto la possibilità di mettere le mani in anteprima sui nuovi Pixel che si posizionano al top della categoria mobile con 89 punti superando i più blasonati iPhone 7 e Galaxy S7.
Entrambi i dispositivi arriveranno nelle seguenti tre colorazioni delle quali la blu rappresenta un’edizione speciale (a partire da 649$ per quanto riguarda gli USA – in Italia si vocifera a partire da 759€):
Daydream View e Chromecast Ultra
Daydream View è il primo visore compatibile con la piattaforma Daydream VR di Android 7.1 e sarà compatibile con praticamente qualsiasi device con a bordo l’ultimissima versione di Nougat. Dal punto di vista estetico è molto simile ai classici visori con in più la particolarità di poter essere utilizzato senza problemi anche da chi porta occhiali da vista. Ad accompagnare il visore ci sarà anche un piccolo telecomando che ci permetterà di interagire all’interno delle varie applicazioni.
Daydream View arriverà nelle tre colorazioni riportate nell’immagine qui sopra e sarà disponibile da novembre nella colorazione Slate mentre per le altre ci sarà attendere un po’ più di tempo (79$).
Chromecast Ultra rappresenta il terzo ed ultimo prodotto presentato durante l’evento #madebygoogle che dovrebbe arrivare in Europa e le principali novità rispetto al modello precedente sono le seguenti:
Google Home e Wifi
Come già anticipato la scorsa settimana sul palco abbiamo visto anche Google Home e Wifi anche se questi prodotti non dovrebbero arrivare in europa.
Sotto questo punto di vista non è emerso nulla da quanto già si sapeva: Google Wifi sarà un dispositivo di rete smart che permetterà di ripetere il segnale all’interno della nostra casa in modo tale da aver sempre la migliore qualità di rete. Il dispositivo è in grado di scegliere sempre qual’è il miglior canale da sfruttare in base alla posizionamento evitando quindi eventuali interferenze ed è controllabile da smartphone tramite app.
Google Home invece rappresenta invece il centro della casa smart concepita da Google: tramite Google Home infatti non solo potremmo fare domande a Google Assistant ma potremmo anche controllare i vari dispositivi di terze parti grazie a partnership che l’azienda ha stretto.
Immagini: The Verge