Vi ho già raccontato del mio passaggio verso la piattaforma di Apple e ne potete trovare le mille storie sia sul podcast che nei vari articoli sul blog. Oggi però mi volevo concentrare su di un aspetto che ho notato in questo periodo di utilizzo e che, personalmente, avevo sempre ipotizzato: iOS è più produttivo di Android.
Ci ho messo molto poco a configurare iOS in modo tale da essere completamente soddisfatto, stessa cosa non posso dire di Android. Partendo dalla gestione dei promemoria ed arrivando poi alle note, ho notato come ci sia un maggior orientamento verso la produttività già out of the box. Sarei ipocrita a dire che anche su Android si ha la medesima esperienza poiché la maggior parte delle volte accade che i vari servizi di Google debbano ancora essere scaricati a parte e solo successivamente configurati.
Un altro elemento a favore di iOS lo ho notato non solo nella qualità delle applicazioni, ormai è assodato, ma anche nella maggior tendenza ad essere più sbrigative e complete di funzioni delle controparti. Ovviamente se parliamo di software diffusi è chiaro che ad oggi, al 90%, è estesa la compatibilità anche al sistema di Google, ma ritengo che proprio in quel 10% circa Apple vinca presentandovi quegli applicativi “stupidi” ma che vi possono salvare in moltissime situazioni banali. Ok non saranno strumenti necessari a tutti, però ragazzi ci sono e son li pronti ad essere usati.
Vi faccio un esempio semplice.
Hola possibilità su iOS di utilizzare Workflow, un software che crea una serie azioni predefinite seguendo i vari URL scheme e piccoli script. Questo software ha un widget, fisso nella sua pagina dedicata, che con un semplice clic ti permette di eseguire determinate operazioni pre-impostate e tutte integrate fra di loro.
Scendendo ancora di più nello specifico posso creare un evento sul calendario che mi crea automaticamente una bozza su WordPress relativa all’articolo che vorrei realizzare e che allo stesso tempo condivide il tutto nel canale Slack della redazione così da tenere tutti aggiornati.
Non vorrei definirmi un fanboy Apple, ma quando ottengo ciò che cerco tendo ad esaltarne tutti i migliori aspetti. Non nego di essere stato sempre affascinato dal mondo della melamorsicata e dopo una lunga assenza forzata ho confermato il mio pensiero: per il mio uso lavorativo ad oggi iOS batte Android alla grandissima.
Ormai con il telefono, come vi ho detto, ci lavoro quotidianamente e me ne sono fatto una ragione tanto da non poter più uscire senza. Con iOS ho trovato la possibilità di fare tutto nel migliore dei modi, secondo le mie esigenze, secondo i miei schemi ed ho notato come lavorare da mobile sia diventato molto più facile, semplice, intuitivo e produttivo. Con Android, ahimè dopo anni di amore per mille altri motivi, non è più così.
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