Perché il Nintendo Switch potrebbe funzionare

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Dopo una serie innumerevoli di rumors riguardanti la nuova console Nintendo spesso identificata come Nintendo NX, finalmente il colosso nipponico ha deciso di svelare la loro ultima creazione, il Nintendo Switch.

Dopo un periodo non proprio roseo dovuto allo scarso successo di Wii U Nintendo ha un urgente bisogno di tornare sul podio del mondo dei videogiochi e sembrerebbe abbia imparato dai propri errori ed ha deciso di puntare proprio dove la console precedente ha fallito, l’assenza di titoli di terze parti.

Ma come è fatto il Nintendo Switch? Principalmente è composto da tre componenti, un fattispecie di Tablet, due controller ed un Dock.

Il corpo principale è costituito dal Tablet, che potrebbe non essere touchscreen, ed incorpora tutti i componenti necessari per giocare in mobilità. Ai lati di questo schermo si possono agganciare i due controller che trasformano quindi la console in una perfetta piattaforma video ludica portatile. Ovviamente non è solo questo, infatti una volta arrivati a casa potremmo inserire il Tablet in una sorta di Dock che convertirà il nostro dispositivo portatile in una console domestica a tutti gli effetti, infatti si potranno scollegare i due controller alle estremità per unirli nuovamente e creare un piuttosto classico controller.

Visto però che un video vale più di mille parole vi lascio il video trailer della presentazione.

https://www.youtube.com/watch?v=f5uik5fgIaI

 

L’idea personalmente mi ha convinto, questo concetto di modularità è decisamente interessante e propone un concetto abbastanza innovativo per il settore, anche se ovviamente la somiglianza con il progetto Shield di nVidia salta subito all’occhio, cosa potrebbe fare la differenza? Il parco di giochi. Sembra una banalità ma il fattore cruciale per la riuscita di un prodotto del genere è la quantità di titoli disponibili al lancio e nel periodo successivo, titoli che non devono provenire solo da Nintendo (che ovviamente non mancano al lancio) però c’è bisogno di giochi di tanti altri produttori, che fortunatamente dovrebbero essere circa 50, e magari uno Store  aperto alla pubblicazione di videogiochi indipendenti che spesso risultano piuttosto intriganti nonostante non ci sia nessun grande produttore alle spalle. Ottima la scelta di non mettersi in competizione con Sony e Microsoft con le rispettive PlayStation 4 ed Xbox One, settore che insieme al PC sembrerebbe saturo.

I dubbi sono ancora molti, infatti non conoscendo le caratteristiche tecniche del prodotto non si può parlare della potenza che avranno a disposizione gli sviluppatori per realizzare i propri giochi e sopratutto non si hanno informazioni sulla capacità della batteria che probabilmente risulta l’incognita di maggiore importanza, ma confido in Nintendo e spero che non sia così stupida da rilasciare un prodotto così importante non perfettamente realizzato.

Oltre a non avere la scheda tecnica non è stato annunciato neanche il prezzo, che spero non superi i 349€, però sappiamo che uscirà globalmente a Marzo 2017, non ci resta che attendere.

 

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