Usare OneDrive non è poi così male

onedrive

Da qualche settimana ormai sto usando con moltissimo piacere un Microsoft Surface Pro 3 nella sua configurazione base con soli 4GB di memoria RAM. Non volendo quindi appesantire il sistema di servizi inutili, ho cercato di sfruttare tutto ciò che Windows 10 mi propone di default.

Ho scelto quindi di utilizzare OneDrive, il servizio cloud di Microsoft che in tanti hanno criticato per mille diversi motivi ma che, in base alla mia esperienza, non mi ha mai creato alcun problema, anzi.

Premetto con il dire che ho il piano gratuito da 15GB, si una vecchia promozione, e che quindi non avevo la possibilità di spostarci sopra il mio intero backup di Google Drive poichè il peso è di circa 56GB. Ho dovuto realizzare qualche piccolo escamotage e dividere i file tra una sorta di archivio e quelli utilizzati quotidianamente. Problema risolto e file sempre presenti sul computer.

Passando alla gestione vera e propria devo dire che essendo completamente integrato in Windows 10 è come se non fosse presente. Gli update sono automatici e la possibilità di averlo direttamente in esplora risorse gli da quel tocco in più. Ok, Drive e simili hanno la medesima gestione, ma ci sono delle piccolezze (come il tempo di upload) che lo rendono per me migliore.
La gestione alla fine è molto semplice e banale per certi aspetti tanto che se venite da Dropbox ad esempio non troverete alcuna differenza tanto da sembrare alla fine sempre nel medesimo ambiente di lavoro.
Il vero must però lo si può riscontrare con le applicazioni mobile, in particolare con iOS, in cui l’implementazione del pacchetto Office è semplicemente fantastica. Con pochi tap potrete modificare un documento di Word o aggiungere una tabella nel foglio di calcolo di Excel senza dover passare per altri servizi o software che spesso scombussolano tutta la formattazione.

In conclusione vi dico che avevo sottovalutato ampiamente OneDrive. Non gli ho mai dato una possibilità e sul mio precedente portatile era stato tra i primi servizi che avevo prontamente disabilitato. Ovviamente la scelta è stata forzata dall’avere un prodotto direttamente di Microsot e se avessi un Mac fra le mani probabilmente avrei scelto, con lo stesso ragionamento, iCloud Drive. Avendo provato tutte le piattaforme devo dire che OneDrive mi è sembrato anche su iOS sicuramente un pelo sopra la concorrenza. Insomma un ulteriore elemento a favore di Microsoft che, lato software, dimostra di aver imbroccato la strada giusta da seguire.

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