Giovedì scorso, come ben saprete, si è tenuto l’evento speciale di ottobre di Apple denominato Hello again e da allora sul web si è scatenato un vero e proprio putiferio riguardo alla nuova linea di MacBook Pro. Per alcuni sono troppo costosi, per altri non portano nulla di nuovo mentre per altri, me compreso, è la macchina che stavano aspettando. Più o meno.
Touch Bar
La novità principale rispetto alla vecchia generazione dei MacBook Pro è sicuramente rappresentata dalla Touch Bar: la farò breve, personalmente la ritengo inutile. Da quello che si è visto durante il keynote non sembra aggiungere nulla di realmente utile all’esperienza utente quotidiana: scorrere sulla timeline di Final Cut o tra le foto della libreria sono gesture già disponibili tramite gli ottimi trackpad presenti da anni sui prodotti Apple ed il tutto senza dover spostare la mano per raggiungere la barra OLED. Altra cosa non mi convince è l’assenza di feedback: il 98% del tempo l’utente sarà costretto a guardare la tastiera per vedere cosa effettivamente sta per premere. Con una tastiera classica dopo un paio giorni d’utilizzo la maggior parte delle persone non guardano più i tasti per scrivere.
Nuovo design
Altra novità della nuova generazione della linea Pro di Apple è rappresentata dal nuovo design che dal 2012 non era mai stato mai aggiornato. Il design è il frutto della fusione della vecchia linea di MacBook Pro Retina e del MacBook Retina da 12”: vengono ripresi in parte i colori, scompare il logo illuminato sul retro dello schermo e la porta proprietaria di ricarica MagSafe, la cerniera è ora d’alluminio e non più in plastica, gli altoparlanti si sono spostati sul lato superiore ed è presente una nuova tastiera con un meccanismo a farfalla di seconda generazione.
Dal MacBook Retina Apple ha portato anche quello che per molti può risultare un deterrente: l’assenza di porte diverse dall’USB Type-C e dal jack da 3,5mm. Nel caso del MacBook Pro da 13” modello base troviamo solamente due porte Type-C mentre nei modelli con Touch Bar ne troviamo quattro.
Grazie al nuovo design abbiamo inoltre prodotti più sottili, compatti e con un peso ridotto.
Hardware
Nonostante sul mercato siano già presenti alcuni prodotti con i processori di 7a generazione di Intel, Apple ha deciso di utilizzare i processori della generazione precedente conosciuti anche come Skylake. Al momento infatti Intel non ha ancora annunciato i processori di 7a generazione della serie HQ usati dal modello da 15” e quindi l’azienda di Cupertino ha preferito unificare architetturale tra i due modelli a differenza di quanto accaduto con il modello dell’anno scorso.
Novità rispetto alle precedenti generazioni è l’utilizzo di una CPU con un TDP di 15W sul modello base del Retina 13″ rispetto ai classici 25-28W utilizzate sui modelli degli anni precedenti e sul modello con Touch Bar. Come di consueto sul modello da 13 pollici troviamo processori dual-core (ULV – Ultra Low Voltage) della serie Core i5 o i7 mentre sul modello da 15 pollici troviamo i processori più preformanti per portati ovvero i Core i7 in versione quad-core (HQ).
Per quanto riguarda lo storage di base adesso troviamo SSD da 256GB con una velocità massima di 3GB/s espandibili fino a 2TB.
Nei nuovi Mac un grande salto in avanti è stato fatto anche dal punto di vista del display: la risoluzione del pannello rimane la medesima, quello che cambia è lo spessore del pannello stesso e la luminosità che ora è maggiore del 67% e permette di superare i 500 nits quando i vecchi Mac e la maggior parte dei PC Windows si fermano sui 350 nits. È stata inoltre ampliata la gamma cromatica del 25%.
Come anticipato prima anche la tastiera ha subito modifiche: nei nuovi MacBook sono presenti delle tastiere a farfalla di seconda generazione che vanno a perfezionare la tecnologia introdotta con il MacBook Retina. Il trackpad rimane il medesimo con la tecnoglia Force Touch ma in entrambi i modelli aumenta di dimensione.
Dal punto di vista dell’I/O c’è stata una vera e propria rivoluzione: tutte le porte scompaiono in favore dell’USB Type-C con il supporto allo standard Thunderbolt 3. Tutte le porte Type-C oltre a permette il collegamento di monitor, chiavette USB e altre periferiche permettono anche di ricaricare il prodotto. C’è da fare una precisazione però: sui MacBook Pro 13” con Touch Bar solamente due delle quattro porte sono effettivamente Thunderbolt 3 e quindi con una banda di 40Gbps, le altre di fermano allo standard USB 3.1 gen 2.
Prezzi
Il vero e proprio tasto dolente dei nuovi MacBook è il prezzo: Apple infatti ha deciso di mantenere in vendita il modello base dello scorso anno senza modificarne il prezzo e questo inevitabilmente ha posto i nuovi MacBook Pro su una fascia di prezzo superiore.
Non voglio giustificare i prezzi di Apple, vorrei più farvi riflettere su una cosa: cosa offre la concorrenza?
Se prendiamo in esame il MacBook Pro 13” come diretti concorrenti troviamo ad esempio Surface Pro 4 e Dell XPS 13, due dei prodotti più apprezzati nel mondo Windows, che in configurazioni simili raggiungono rispettivamente il prezzo di 1653,90€ (tablet + tastiera) e di 1449€ che non si distanziano poi così tanto dai 1749€ richiesti da Apple per il modello base.
Per quanto riguarda il Pro 15” la situazione cambia di molto: Apple non offre una configurazione di base senza Touch Bar, novità che ovviamente l’azienda fa pagare, ed il prezzo del modello base sale fino a 2799€ quando la concorrenza come Dell XPS 15 si ferma a 1549€.
Detto questo prezzi esagerati o meno al momento i nuovi MacBook sembrano già essere un piccolo successo stando alla recente dichiarazione di Phil Shiller:
“And we are proud to tell you that so far our online store has had more orders for the new MacBook Pro than any other pro notebook before. So there certainly are a lot of people as excited as we are about it.”
Conclusioni
Concludendo quindi questo evento ha deluso oppure no? Personalmente non mi ritengo deluso dall’evento in se, più che altro direi che ha lasciato l’amaro in bocca per via dei prezzi italiani. Certamente Apple poteva aggiornare anche il resto della linea Mac che ormai non sono aggiornati da un anno se non di più come il Mac Pro però c’è da dire che i nuovi MacBook Pro sono macchine davvero interessanti e che probabilmente il resto della linea verrà aggiornato durante i primi mesi del prossimo anno.
Il prodotto più bistrattato da tutti, ovvero il MacBook Pro da 13″ modello base, per me alla fine risulta essere il prodotto più interessante e probabilmente sarà la mia prossima macchina: dal punto di vista delle prestazioni della CPU e della GPU i primi test mostrano delle prestazioni leggermente superiori rispetto al modello dello scorso anno con il grande vantaggio di avere un processore che produce meno calore ed è quindi in grado di rimanere a pieno regime per più tempo. Personalmente non ritengo che la Touch Bar e due porte Thunderbolt 3 aggiuntive valgano i 300€ in più richiesti da Apple. Ovviamente è un’opinione personale e non escluso di provare il modello con Touch Bar per vederne l’effettiva utilità.
Voi invece cosa ne pensate di questi nuovi MacBook Pro?
Immagini: The Verge