Sabato scorso ho ordinato su Amazon, grazie ad una serie di sconti e buoni regalo, un Apple Watch Sport da 38mm nella colorazione space grey, esattamente il modello che cercavo io.
Vi spiego brevemente perché la dimensione ed il colore. Dopo averli provati entrambi in Apple Store per vedere quale dei due calzasse meglio, ho scaricato l’applicazione dell’Apple Store la quale permette di mostrare il risultato dimensionale effettivo sul al polso semplicemente appoggiando l’iPhone su di esso. Ho un polso da 17,5cm per cui ero giusto al limite tra il 42mm ed il 38mm. Ho scelto quest’ultima perchè odio le cose enormi e pacchiane.
Parlando invece del colore non avevo dubbi in quanto l’argento della versione sport proprio non mi piace e la trovo tanto scialba quanto scarna purtroppo.
Detto questo la prima giornata è stata disastrosa. La configurazione è stata lunghissima, credetemi. Ci va un buon quarto d’ora quindi non vi aspettate di averlo preso in mano dal corriere e di metterlo subito al polso funzionante, no non è così. Ci ho messo poi un po’ a capire il funzionamento dell’applicazione Watch su iOS ed a scovare tutti i suoi sottomenù che non sono affatto facili da comprendere a primo impatto.
Ad ogni modo ho installato le sole applicazioni che avevo in mente di usare ed ho iniziato ad usarlo salvo però scontrarmi con una batteria che non mi ha lasciato per nulla soddisfatto.
Il secondo giorno particolare sapevo fosse tanto quanto particolare quanto difficile sia per lo smartphone che per l’orologio. Sapevo di stare fuori casa dalle 7 di mattina fino alle 23/24 di sera e proprio per questo volevo testare come e quanto avrebbero resistito. Nessun problema, sono arrivato alle 22 con l’iPhone al 19% con 5 ore di uso (ho poi proceduto ad una ricarica completa) mentre l’orologio era al 39%. Durante la giornata ho inoltre capito meglio il sistema di notifiche, Siri e le chiamate attraverso la cassa integrata che non saranno il massimo ma ragazzi funzionano ed anche bene. Sfruttando i servizi di Apple ho riscontrato una fantastica integrazione che mi ha permesso di essere decisamente più produttivo, senza il telefono fra le mani, nel gestire il calendario ed i promemoria.
Il terzo giorno doveva essere un crocevia. Sapevo che in un modo o nell’altro questo avrebbe influenzato la mia scelta sul tenere o meno il prodotto e così è stato. Giornata a metà fra impegni fuori ed in ufficio per cui un uso misto che mi permettono lo stesso di arrivare alle 17 con lo smartwatch al 79% ed il cellulare al 46% dopo essere partito questa mattina dall’88%. Oggi ho sfruttato di più le applicazioni di terze parti come MoneyWiz o Overcast e non ho notato tutti questi problemi come mi era stato più volte fatto notare. Se per la prima la gestione delle finanze avviene in maniera quasi completa, per la seconda, specie se avete delle cuffie bluetooth collegate, sarà bellissimo poter avviare un podcast senza dover nemmeno tirare fuori il telefono. Insomma wow!
Insomma un bilancio ad oggi molto positivo e che ha pienamente centrato il mio scopo: disintossicarmi dallo smartphone. Ho quasi sempre la paura di non aver letto tutto, di sentir vibrare la coscia quando non è così o peggio ancora di non sentirlo quando invece ero in attesa di una chiamata importante. In questo modo ho risolto tutti i miei problemi e la sua piena integrazione con iOS lo rende decisamente il miglior smartwatch che io abbia mai provato fra tutti poiché io stesso sfrutto i servizi di Apple.
Si può essere decisamente più produttivi senza tirare fuori il telefono dalla tasca, credetemi e con Apple Watch sto centrando pienamente il mio obiettivo. Attenzione però non dico che sia un prodotto necessario e valido per tutti, ma un accessorio di nicchia che vi deve realmente servire ed essere utile, altrimenti…