Molto spesso gli amici mi chiedono quale smartphone possono comprare, quale cifra sarebbe la migliore per un modello specifico o quale sistema operativo farebbe più al caso loro per determinate operazioni rispetto ad altre.
Da ormai 8 mesi, cioè da quando sono tornato ad utilizzare iOS, mi sento sempre più in difficoltà. Ok è facile consigliare un Honor di turno a meno di 250/300 euro, ma magari quello smartphone in realtà non fa al caso suo in nemmeno uno degli aspetti che io avevo lontanamente pensato.
Purtroppo basare tutta la propria scelta solamente sul portafoglio non è sempre è conveniente. Dipende sempre da cosa ci dobbiamo fare e ci sono operazioni che ad esempio io, purtroppo e per quanto mi possa sforzare, non riesco più ad eseguire con uno smartphone Android. Ovviamente quella economica è una componente importante, se non quella discriminante, ma credo che magari risparmiare qualche euro in più per poi ottenere ciò che realmente ci serve sia meglio, no?
Sono dell’idea che lo smartphone debba essere il mio primo assistente, un segretario per intenderci. Deve potermi far eseguire tutte le operazioni di cui ho bisogno durante la giornata e soprattutto deve essere sempre pronto per ogni mia esigenza. Il focus centrale però è legato allo snellimento del mio flusso di lavoro: in pratica con lui devo essere in grado di fare in 1 secondo ciò che magari normalmente faccio in 30, chiaro no?
Io sono in completa sintonia con il mio iPhone e per quanto mi sforzi, con vani tentativi di ogni genere, non riesco a levare la mia sim principale da iOS. Ve lo ho già raccontato più volte, ormai sono riuscito ad organizzare tutto nel migliore dei modi e la mia quotidianità è diventata semplicemente un tutt’uno con esso. Non è solamente software ovviamente perché ogni volta che tiro fuori dalla sua cover in pelle il mio 6S dico:”Wow, che bello!”. Si me ne innamoro tutte le volte e lo trovo un ottimo concetto di design nel suo complesso, ovviamente sono gusti personali e la scelta estetica è più che mai soggettiva.
L’essenza finale del mio articolo vuole essere questa: non badate a spese per il telefono a patto che esso possa essere realmente un vostro aiutante nella vita quotidiana, non un semplice accessorio da rimpiazzare costantemente. Più il connubio sarà stretto, più ne sarete in sintonia e di conseguenza più sarete felici di usarlo, credetemi.
P.S. per tutti quelli che dicono che spendere 800 euro per uno smartphone è una cifra folle, pensate magari a quanti soldi spendete in parcheggi, sigarette, slot machine, cicles o altro di simile. Io con lo smartphone ci lavoro tutti i giorni e grazie ad esso sono in grado di essere, per me, molto più produttivo. Alla fine è come investire in un bel paio di scarpe, so già che mi dureranno per diversi anni.