Il mondo Apple è affascinante, caro e soddisfacente. Tuttavia va capito ed apprezzato così come la stessa società americana lo ha pensato e senza voler fare tutto, ma proprio tutto, solamente perché mi deve essere permesso di farlo; se rispecchia le mie esigenze è perfetto, altrimenti la concorrenza mi saprà soddisfare probabilmente meglio.
Il problema di quando compri un prodotto di Apple, usato o nuovo che sia, che riesce a darti esattamente ciò che volevi nella miglior soluzione possibile è che purtroppo ne vuoi poi ancora di più.
Mi spiego meglio. Ho comprato un iPhone e dopo qualche mese ho sentito quasi il bisogno di provare Apple Watch nonostante non fossi un grande sostenitore degli smartwatch. Il risultato? Credo lo sappiate, dopo diversi mesi l’indossabile di Apple è ancora al mio polso.
Continuo poi dicendo che ovviamente è iniziato a fantasticarmi per la mente il passaggio a macOS ma ancora oggi non ho avuto l’occasione definitiva visto che avrei in mente di optare per un Mac Mini (i quali stentano ad aggiornarsi).
Infine concludo con due servizi. Il primo è iCloud Photo Library che, nonostante i mille giga gratuiti su Google Drive, mi ha conquistato come sistema di backup delle fotografie e che mi ha quindi visto costretto a sborsare 0,99 euro al mese per un piano pro di iCloud Drive. Il secondo è invece Apple Music che ho detestato al suo lancio, vista la superiorità di Spotify, ma che ora mi trovo sempre li titubante a provare nonostante abbia Spotify Premium con la mia “famiglia” digitale a soli 2,50 euro al mese anche a causa della poca integrazione del servizio svedese con il resto dei prodotti americani.
In sostanza quello che Apple riesce ad avere rispetto a Samsung ed anche alla stessa Google ad esempio è il poter attirare come calamite i clienti non solo nel comprare l’ultimo smartphone di successo, ma anche tutto ciò che ne ruota attorno. Io sono l’esempio più lampante di questo mondo: sono passato ad odiarlo per una bruttissima scottatura ad amarlo poi follemente al punto tale da entrare in Apple Store e svaligiarlo in ogni suo prodotto. Non ho mai provato nulla di simile né con un prodotto di Samsung e tanto meno con uno di Google, anzi. I prodotti e servizi di quest’ultimo non sono propenso ad utilizzarli vogliosamente, ma per il semplice fatto che hanno raggiunto ormai una diffusione enorme per cui tutto il mondo quasi ruota intorno ad essi.
Se Apple riesce a fare breccia nelle vostre esigenze sarà la fine sia per voi che per il vostro portafogli.