Recensione: CAT S60

Finalmente ho provato un dispositivo rugged ed ho avuto modo di farlo con uno dei migliori, se non il migliore su piazza: il CAT S60.

Design e dimensione:

Con i suoi 223 ed i circa 12,7 mm di spessore possiamo dire che siamo di fronte ad uno smartphone sicuramente importante. Le dimensioni contano, come direbbe qualcuno, ed in questo caso devo dire che il senso di robustezza e solidità non è mai stato così appagante. Sarà l’ottima scelta dei materiali o sarà la costruzione impeccabile, questo CAT S60 è tra i migliori dispositivi da tenere in mano.
Parlando del design qui c’è poco da dire se non che tutti gli smartphone di questo settore sono simili fra loro. Particolare è comunque la back cover che mostra una trama sotto forma di texture in carbonio. Si tratta di un prodotto particolare ed unico, sicuramente diverso da tutti i prodotti sul mercato.

Hardware:

Il CAT S60 si distingue dalla concorrenza grazie ad un comparto hardware assolutamente interessante. Lo SnapDragon 617 ed i 3GB di memoria RAM gli permettono di muoversi senza alcun tipo di problema in ogni situazione. La memoria interna è da ben 32GB, sufficienti per farci stare praticamente tutti i nostri contenuti senza alcun problema.
Abbiamo poi un buon display da 4,7 pollici con risoluzione “solamente” HD e che forse, a differenza di altri pannelli, risulta un po’ troppo tarato verso le tonalità calde di colore.
Infine abbiamo una doppia nano SIM, con una ricezione nella media, Wifi, GPS e Bluetooth che si comportano bene e non hanno mai dato alcun tipo di problema in questi giorni d’uso continuo.

Software:

CAT è intervenuta poco da questo punto di vista installando solamente alcune applicazioni che permettono di gestire alcune funzioni del dispositivo come ad esempio la gestione della pulizia degli speaker o i settaggi particolari per la gestione delle impostazioni.
Android rimane nella sua veste più stock di sempre, senza praticamente alcuna personalizzazione importante che possa irrimediabilmente peggiorare le prestazioni.

Fotocamera:

Senza infamia e senza lodi, si comporta sufficientemente bene quella da 13 megapixel al posteriore mentre quella anteriore è buona, nulla di che. Non è il suo focus primario diciamo.
Interessante anche la camera termica di Flir posta sul retro che, grazie alla sua applicazione dedicata, permette di sfruttare rapidamente tutte le funzioni che mette a disposizione.

Autonomia:

Ottima con i suoi 3800 mAh, garantisce almeno una giornata di uso senza alcun problema.

Videorecensione:

Conclusioni:

L’elemento su cui forse si potrebbe storcere il naso è il prezzo: superiore ai 500 euro. Tuttavia credo che siano giustificati per la costruzione, la camera termica (che di per sè costa qualche centinaio di euro), i materiali e la marca. CAT è sicuramente una garanzia nel settore e questo S60 è uno dei pochi rugged che non fa dimenticare nulla nè dal punto di vista hardware e nè dal punto di vista dell’usabilità generale.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy