Da un paio di settimane sto testando con mano un prodotto che mi sta dando moltissime soddisfazioni: ecco quindi la recensione del Sonos Play 1.
Confezione:
Nulla di trascendentale ma allo stesso tempo tutto il necessario per installarlo (cavo di alimentazione e cavo Ethernet) in pianta stabile. C’è anche la possibilità di appenderle al muro, ma va acquistato uno stand a parte e specifico.
Design e dimensione:
Indubbiamente è un prodotto semplice, minimale ed adatto ad ogni situazione e/o contesto. Io ho provato le due versioni, quella bianca e quella nera, spostandole tra più stanze senza alcun problema risultando sempre ben abbinate al contesto intorno.
Parlare di qualità qui è come parlare di una Ferrari o di qualsiasi altro prodotto tecnologico rinomato in questo ambito: Sonos fa ottimi prodotti non c’è molto da dire.
Prendendolo in mano si capisce quanto sia valido nella costruzione e quanto sia stato curato nei minimi particolari che vanno dal posizionamento delle feritoie nel posteriore fino ai pulsanti del volume nella parte superiore. Alcuni non apprezzeranno lo spacco continuo fra plastica e metallo, ma personalmente non ci ho trovato nulla di esteticamente brutto anche perché la plastica utilizzata è di qualità, non di certo scadente.
Qualità del suono:
Quando si passa a parlare di audio è difficile dare un giudizio valido per tutti. Personalmente credo di non aver mai sentito un diffusore di queste dimensioni suonare come questo Sonos Play 1. Il suono è unico, preciso, pulito e con un timbro sonoro che, per i miei gusti, è appagante come pochi altri. Ovviamente in questi giorni mi sono spostato molto tra i vari generi musicali per poter capire meglio dove desse il massimo delle potenzialità ed ho riscontrato che il suono è ben bilanciato praticamente con ogni genere ad eccezione della musica leggera, country e cantautorata. Una cosa però è certa: il basso è sempre presente.
Per parlare un attimo di tecnicismi, vi ricordo che non sono un tecnico del suono, Sonos Play 1 è fondamentalmente un sistema 1.0 dotato di 1 mid-woofer, 1 tweeter e 2 amplificatori.
Con un sistema di equalizzazione completo dedicato sarebbe stato probabilmente perfetto per ogni genere musicale, purtroppo quello fornito dall’applicazione è abbastanza scarno a fronte delle possibilità del prodotto.
Software:
Sonos ha lavorato molto bene anche sul software sfoderando un prodotto che risulta abbastanza completo. Stiamo patlando di un diffusore che punta molto sui servizi in streaming i quali, dopo una brevissima configurazione iniziale semplice ed intuitiva, saranno tutti accessibili in una sola applicazione. Questo è un enorme vantaggio perché, come nel mio caso, potrò creare un unico account Sonos a cui connettere i diffusori del mio impianto per poi includere tutti gli abbonamenti di Spotify, Apple Music e simili in una sola applicazione. Oltre questo potrà sfruttare anche il motore di TuneInRadio per ascoltare le stazioni radiofoniche attraverso la Rete, un’opzione decisamente comoda. Ok forse non sarà semplice ed intuitivo tutte le volte andare dentro il sottomenù dei brani o di una specifica playlist, ma mettendolo solamente una volta nei preferiti Sonos sarà subito accessibile al primo avvio.
Incredibile è poi la stereofonia che si configura con un semplice tap e che vi permette di ascoltare, qualora siano posizionati in due stanze diverse, entrambi i diffusori in riproduzione. Geniale la possibilità di gestire singolarmente il volume, mi sono divertito parecchio in questi giorni a far saltare giù dal divano le persone.
Conclusioni:
Si tratta di un prodotto di qualità e come tale si paga, caro. Servono oltre 200 euro per portarsi a casa uno solo di questi prodotti che però correrei a comprare di corsa, senza alcun dubbio. Ci sono alcuni limiti come ad esempio l’impossibilità di riprodurre un podcast (no non è una cassa Bluetooth ma un diffusore via Rete wifi o Ethernet) oppure l’assenza di un ingresso per il jack audio che, in caso di assenza di Rete, vi potrebbe salvare altrimenti… beh niente musica.
Non va inteso come un normale speaker perché non lo è, anzi è tutt’altro e bisogna capire prima questo elemento per effettuarne l’acquisto.