Ho avuto sempre un rapporto speciale con il mouse grazie alla precisione che mi riusciva ad offrire in ogni situazione e si lo posso dire, anche a causa dell’arretratezza di tutti i modelli montati sui computer Windows che ho utilizzato fino ad oggi.
Ho provato per diversi mesi un Chromebook e già li mi si era aperto un mondo completamente nuovo trovandomi benissimo e non usando più alcun puntatore esterno in nessuna situazione.
Da circa venti giorni utilizzo un MacBook Pro 2016 che reinventato ulteriormente il touchpad rispetto ai precedenti modelli ingrandendolo ulteriormente e permettendo un utilizzo per certi aspetti migliore. Non avendo provato i vecchi modelli non vi saprei dire se realmente così, ma io ho completamente dismesso il mouse. Ve ne avevo parlato in parte in una puntata del nostro podcast specie a causa della “lentezza” in alcuni movimenti che esso restituiva rispetto all’uso con le due dita. Non ho problemi a dire che in borsa non lo porto nemmeno più e che non mi viene più nemmeno istintivo cercare un puntatore esterno, anzi mi trovo benissimo ad utilizzare quell’ampia superficie sotto la tastiera.
Un pregio di Apple? In questo caso credo di si. Mi sono confrontato con tante altre persone (amici e colleghi) che hanno utilizzato entrambe le piattaforme e tutti mi hanno confermato in toto la medesima situazione.