Da diverso tempo cerco di utilizzare prima ciò che mi viene messo a disposizione dal prodotto tecnologico che ho sottomano e solamente dopo installare dei client alternativi per i più disperati utilizzi.
Con l’arrivo del MacBook Pro in casa mi sono “imposto” di provare ad utilizzare l’applicazione Note di Apple che viene integrata già di default su iOS e da qualche versione anche su macOS/ OS X.
Stiamo parlando di un prodotto base, non di un editor di testo complesso e paragonabile a Word (tanto per fare un esempio) ma allo stesso tempo devo dire che lo ho riscoperto con molto interesse e ne sono rimasto piacevolmente colpito tanto da utilizzarlo ormai quotidianamente.
Ovviamente il suo punto forte è iCloud e la relativa sincronizzazione fra i dispositivi Apple. In questo modo non c’è alcun problema nel realizzare delle note abbastanza complesse e con una buona formattazione. Ci sono gli elenchi puntati, il grassetto, il titolo, il paragrafo ed infine la possibilità di inserire un disegno manuale. Oltre questo è molto comoda la condivisione di una nota con altri utenti e, per ora, non mi ha dato alcun problema anzi l’ho trovata decisamente più veloce, intuitiva e comoda di altri programmi che ho utilizzato in passato.
Nonostante lo scetticismo generale, dopo più di venti giorni di uso costante sia su iPhone che su Mac, posso dire di essere completamente soddisfatto e non ho più il “problema” di dover mettere le note tutte in un solo posto in maniera tale da poterci accedere tranquillamente con ogni piattaforma.
Un bell’esempio di ecosistema, no?