Sono romantico e mi piace sempre pensare che alla fine una storia d’amore possa avere il finale che si merita. Tra Cassano ed il calcio però credo che qualcosa si sia rotto o meglio, forse, sono sei mesi che va tutto storto.
L’atteggiamento avuto con l’Hellas Verona è la giusta chiusura di un campione che da un lato ha incantato tutti con le sue magie sul calcio, ma dall’altro ha anche straziato con i suoi comportamenti solo e sempre sopra le righe.
Tuttavia non si può andare avanti così senza nemmeno una certezza. Mettetevi nei panni del presidente del Verona che ha dato fiducia al giocatore di Bari impostando anche una parte del mercato sugli accordi presi ed in meno di dieci giorni ha visto sgretolarsi tutto sotto i suoi piedi.
Si poteva ancora dare fiducia ad un giocatore così? Non possono più bastare gli ottimi gesti in campo, qui, purtroppo per Antonio, serve qualcosa di completamente diverso a livello mentale.
Peccato Antonio, con un’altra testa sicuramente oggi staremo parlando di uno dei giocatori più forti del calcio italiano negli ultimi trent’anni.