Uber è ancora una volta al centro delle attenzioni di moltissimi operatori del mercato finanziario grazie ai suoi dati che parlano chiaro.
Interessante, ormai da tempo, la situazione finanziaria di Uber che insieme a Tesla rappresenta la grande bolla economica del settore tecnologico che potrebbe mostrare grandi risvolti positivi o, forse, un grande buco finanziario.
Parlando dei risultati di Uber dell’ultimo trimestre, è interessante notare come le prenotazioni delle corse siano cresciute ben del 17% rispetto ad inizio anno mentre del 150% rispetto al 2016. Parlando di entrate sono state registrate per circa 1,75 miliardi contro i 1,5 del primo trimestre ed il doppio rispetto al 2016.
Ok tutti dati positivi ma ci sono delle novità anche negative e forse quelle più importanti. Il cash liquido di Uber sta calando e passa a 6,6 miliardi di dollari contri i 7,2 di inizio anno il che significa una perdita di 2 miliardi l’anno, dollaro più dollaro meno.
Un’IPO è molto lontana perché la società è troppo instabile e poco capace di sviluppare un rendimento a 360° redditizio. Oltre questo sono più di 15 miliardi di dollari quelli ricevuti fino ad oggi dalla società di trasporto, praticamente un altro primato anche in questo ambito.
L’esplosione della bolla arriverà, sarà positiva o negativa?