Alla fine il duello fra Italia e Spagna è stato vinto dalle furie rosse che hanno ridimensionato la squadra di Gianpiero Ventura.
Sono bastati meno di cinque minuti per capire come ieri sera la nostra Nazionale avrebbe preso parecchie sberle dalle Furie Rosse.
Difesa ballerina con i due terzini che spingevano molto e chiudevano poco. Centrocampo privo di idee e con Candreva per nulla in serata. Attacco pungente ma senza creare reali grattacapi a De Gea.
Contro non c’era una squadra qualunque, ma una nazionale che sta cambiando e che, paradossalmente, sembra ancora più forte del precedente ciclo vincente. Il giocatore illustre, così come nel Real Madrid, é Isco autore ancora di una prestazione sopra le righe e di una serie di magie da vero illusionista.
Pure Buffon, se vogliamo essere precisi, é sembrato sotto tono e forse é ancora lì che vola sulla punizione non troppo angolato del gioiello del Madrid.
In poche parole, come spesso accade quando ci inorgogliamo inutilmente, il cammino si fa in salita verso i prossimi mondiali.
Ventura è sotto esame ed alcune sue scelte tattiche non sono piaciute. Nonostante questo ha la piena fiducia da parte della federazione che crede in lui e nel suo progetto di ringiovanimento.
Prima però pensiamo di partecipare a questo mondiale.