Sarebbe facile, molto facile puntare il dito contro Max Verstappen per quanto successo al via del GP di Singapore del 2017 tuttavia il dito questa volta deve essere rivolto contro una Ferrari.
Rivedendo la partenza più e più volte, rivedendo le traiettorie e le telecamere sulle monoposto, il colpevole di tutto questo, a mio parere, è Sebastian Vettel.
Stringere così tanto nel primo momento è una pratica comune, ma se non fosse stata fatta questa mossa magari avrebbe perso il primo posto contro Verstappen, anche il secondo su Kimi ma non la gara e le possibilità di lotta per il titolo. Recuperare in gara era fattibile, perdere la testa al via contro un killer come Verstappen era passabile.
Mi fa sorridere come Sky, il network che sfrutto per vedere le gare, voglia comunque cercare di difendere la posizione delle Ferrari puntando tutto contro il pilota della Red Bull. Max non ha alzato il piede, ma in questo caso non mi pare sia l’estremo responsabile di quanto successo a differenza di altre situazioni. Si sono commissionate una serie di fatti che hanno, purtroppo, portato all’ennesimo contatto tra Kimi e Sebastian.
La peggio l’hanno avuta ancora una volta i piloti della scuderia di Maranello, non è la prima volta e non sarà nemmeno l’ultima a mio parere. Ovviamente il fattore Max c’è sempre quando c’è qualche disagio, ma in questo caso è Vettel ad aver giocato malissimo tutte le sue opzioni.
Hamilton vola ed ora servirà vincere tutte le tappe asiatiche rimanenti per poter almeno rifarsi sotto nel mondiale.
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