Nelle ultime ore si parla molto del rientro anticipato ad Aragon di Valentino Rossi, personalmente non sono d’accordo con questa decisione.
Sono un appassionato ed un tifoso di Valentino Rossi sin da quando ero piccolo tanto da potermi definire uno dei tanti “cresciuti con lui”. A lui devo la passione per le moto e l’amore per la MotoGP in generale.
Tuttavia, dopo l’incidente stupido in motocross delle scorse settimane che ha portato all’esclusione dal GP di Misano, oggi mi trovo in disaccordo con il suo potenziale rientro già ad Aragon nel prossimo weekend.
Le motivazioni sono molto semplici:
- l’età: Valentino non è più giovane ed anche il suo corpo ha una velocità di reazione ed assorbimento diversa rispetto ad esempio a quella di Marquez (vi ricordo che qualche anno fa si ruppe una spalla il sabato e la domenica gareggiò facendo un ottimo risultato);
- il mondiale: ormai è andato e contro questa Ducati ed una Honda sempre più in palla Yamaha non credo abbia molte alternative anche perché le piste che arrivano sembrano tutte sfavorevoli alla M1;
- gli infortuni: non è il primo infortunio dell’anno, già il Mugello fu a rischio per un’altra botta presa in allenamento, io non sfiderei ancora la sorte;
- i tempi di recupero: ok parliamo di una gamba che potrà sembrare un elemento di poco conto in moto, tuttavia il dolore è tanto ed in 20 giorni circa non si può recuperare tanto da camminare, figuriamoci per andare ad oltre 300 km/h ad Aragon;
- la pista: non è mai stata una pista pro-Yamaha all 100% ed è a livello fisico molto difficile per tutti i piloti, figuriamoci per quelli non al meglio fisicamente.
Insomma, sebbene Valentino manchi a questo sport, è innegabile come il suo rientro sia troppo affrettato e che la prossima tappa, con il mondiale ormai già andato da tempo, sia la più probabile e concreta come ipotesi.