Dopo una lunghissima ricerca, finalmente ho trovato il client di posta elettronica perfetto per il mio utilizzo quotidiano.
Posso dire di averli provati tutti e no, non so scherzando. Quando si parla di email sono particolarmente serio perchè ci lavoro e ci tengo ad averle perfette in ogni loro sfaccettatura, che vada essa dalla gestione delle cartelle alla semplice firma in calce. Io adoro lavorare con le email ed in più occasioni vi ho riportato questa mania. Credo che ad oggi sia uno strumento ahimè molto sottovalutato anche a causa dell’evoluzione dei sistemi di messaggistica istantanea. Non sono d’accordo sull’uso che ne fanno di questi in molti per cui, quando posso, apro il mio bel client e butto giù le righe necessarie.
Dopo una lunga serie di tentativi vani ed un paio di rincorse stupide, alla finem proprio per gestirle al meglio su macOS, ho trovato la mia soluzione: Spark Mail di Readdle.
Ci ho girato molto attorno per diverso tempo salvo poi convincermi definitivamente che è l’applicazione che fa per me per tantissimi motivi.
Ma facciamo un salto indietro, di cosa avevo bisogno?
- inserire un reminders alle email in una data ora;
- schedulare automaticamente dei messaggi;
- gestione di pluri-firme automatica;
- importazione e gestione perfetta degli alias.
Posso tranquillamente dire che l’applicazione di Readdle soddisfa pienamente tutte le mie richieste e, soprattutto, ve lo mette a disposizione gratis (avete letto bene). Oltre tutto, tramite iCloud, permette di sincronizzare ogni genere di impostazione così da poterla riportare in qualsiasi momento su un altro dispositivo. E queste sono solamente due delle tantissime funzioni extra presenti nel software che già di per sé dovrebbero farvi capire a quale livello stiamo trattando.
La mia esperienza devo dire che essa è stata praticamente perfetta su desktop. Mentre su mobile ho preferito ancora utilizzare il buon vecchio Mail.app per questioni di consumi, sul mio MacBook Spark si è comportata sempre benissimo senza aver mai (e sottolineo mai) perso un colpo. L’integrazione fisica con le gesture del trackpad è sensazionale così come il sistema di sincronizzazione in push che non distrugge la batteria del notebook.
Spark, dal suo canto, è riuscito a darmi quella soddisfazione d’uso che da tempo non trovavo in un’applicazione simile e che, finalmente, mi permette di avere tutta la gestione perfetta in un unico client di posta elettronica senza dover passare dall’uno all’altro per gestire la posta dell’ufficio o quella personale. Mail.app di Apple non funziona male, anzi mi ha accompagnato in questi mesi senza alcun minimo problema. A suo sfavore devo dire che dopo un certo utilizzo senti proprio l’esigenza di qualcosa di più, quel più che proprio Spark mette a disposizione.
Posso quindi dire, in conclusione, che ad oggi questo è il mio client di posta elettronica di riferimento e che, salvo catastrofi, lo sarà per moltissimo tempo.