Samsung perde il primato nel mercato indiano a causa delle vendite sempre maggiori del concorrente Xiaomi.
L’India è da sempre un mercato favorevole per i produttori di smartphone con una crescita costante sopratutto negli ultimi anni. Nel paese asiatico la principale realtà è Samsung, con un monopolio che non era mai stato messo in discussione. Tuttavia la crescente diffusione degli entry level di Xiaomi ha spostato gli equilibri facendogli raggiungere la stessa quota di Samsung: Redmi 4, Redmi 4A e Redmi Note 4 sono diventati i dispositivi preferiti dagli utenti indiani. Tutto questo viene confermato da un recente studio condotto da IDC dove viene evidenziato che Samsung e Xiaomi ora detengono entrambe il 23.5% delle quote, quasi la metà del mercato indiano. A seguire, con uno stacco impressionante, ci sono Lenovo/Motorola con il 9%, Vivo con l’8.5% ed infine OPPO col 7.9%.
Oltre al rapporto vincente tra qualità e prezzo, Xiaomi deve il suo successo anche alla presenza negli store digitali: sempre in India il fenomeno delle vendite online è in continua espansione e quest’ultima raggiunge il 50% di questo sottomercato. Manu Kumar Jain, vice presidente di Xiaomi, per l’occasione ha annunciato su Twitter che nel terzo trimestre del 2017 sono stati spediti 9.2 milioni di loro dispositivi. La crescita vertiginosa è iniziata nel 2014 con solo 100000 unità vendute passando a 1 milione nel 2015 e a 3 milioni nel 2016.