HTC U11 è un terminale eccezionale e che la gente dovrebbe conoscere meglio per via delle sue ottime potenzialità sotto tutti gli ambiti.
Design e dimensione:
Personalmente, dopo il grande filone del 2017 con i vari dispositivi in 18:9, tornare ad utilizzare uno smartphone normale mi è notevolmente piaciuto. La larghezza è al di sopra della media e questo, unito alla back cover iconica ma scivolosa, lo rendono non perfetto nell’uso con una mano.
La costruzione è impeccabile sotto ogni aspetto e la sensazione che restituisce in mano è quella di un prodotto concreto e valido. HTC non ha mai deluso, sui top di gamma, da questo punto di vista e risulta quindi una piacevole conferma.
Interessante la cornice attiva che vi permette, attraverso una pressione, di assegnare delle funzionalità particolari allo smartphone. Personalmente l’ho trovata carina ed un plus, ma non un elemento da potersi considerare utile nell’uso quotidiano.
Hardware:
Parliamo di un dispositivo che ha la classica dotazione tecnica del 2017: SnapDragon 835, 4 GB di memoria RAM e 64 GB di storage interno. Indubbiamente dal punto di vista prestazionale non ha problemi ed in ogni contesto lo smartphone si è dimostrato concreto e super affidabile.
Il display è un pannello IPS LCD da 5,5 pollici con risoluzione QuadHD. Va detto che è un display ottimo ed interessante per le tonalità colore offerte. Non sarà un AMOLED con colori saturi, ma la resa è decisamente valida.
Completano poi la dotazione hardware una buona antenna Wi-Fi (supporta fino alla tecnologia ac) così come quella Bluetooth che però è ancora alla versione 4.2. Parlando della gestione invece della rete cellulare, lo smartphone non ha mai mostrato alcun sobbalzo durante l’uso di questi giorni ed ha sempre tenuto una connessione LTE stabile in ogni frangente.
Software:
Che bello utilizzare uno smartphone HTC. Credo basti questa semplice frase nel farvi capire come l’azienda, ancora una volta dopo anni, riesce ad essere una delle migliori da questo punto di vista. Ok, parliamo di un sistema che non sarà radicato e iper invasivo come la EMUI di Huawei, ma siamo allo stesso tempo di fronte ad un software pulito, semplice e senza tanti fronzoli. Si cerca di migliorare i più piccoli particolari e, a discapito di tante critiche, l’azienda c’è riuscita in attesa di Android Oreo 8.0.
Fotocamera:
Doppio sensore? No, unico da 12 megapixel con apertura f./1.7. Stabilizzazione ottica. Doppio flash led. Messi insieme tutti questi elementi danno come risultato una delle migliori fotocamere del mercato. Punta e scatta ottimo, video con una messa a fuoco istantanea ed infine una semplicità generale di utilizzo che non tanti smartphone riescono a dare.
Autonomia:
3000 mAh che potevano sembrare pochi sulla carta, mentre con la giusta ottimizzazione software riescono a dare dei risultati eccezionali. Il dispositivo si dimostra ottimo nella gestione dei consumi in stand-by fino a poter raggiungere anche le 5.30 ore di schermo attivo.
https://www.youtube.com/watch?v=YtMmsRKq1vM
Conclusioni:
Ad oggi è il mio smartphone del 2017. Senza dubbio è il dispositivo che più mi è piaciuto in questo periodo, nonché una bella scoperta ed una fantastica ventata di aria fresca per il mercato. Se consideriamo poi che si riesce a trovare ampiamente sotto i 500 euro street price, beh ma cosa aspettate a comprarlo?