Google ha rilasciato per i suoi dispositivi l’aggiornamento ad Android 8.1 Oreo e allo stesso tempo ha ufficializzato Android Oreo (Go edition), una nuova versione pensata per i dispositivi di fascia bassa.
Dopo circa una settimana dall’ultimo rilascio della versione beta arriva il roll-out ufficiale di Android Oreo, arrivato ora alla versione 8.1, per i possessori di Pixel 2, Pixel 2 XL, Pixel, Pixel XL, Pixel C, Nexus 6P e Nexus 5X. Tralasciando la risoluzione di bug minori e alcuni miglioramenti, si tratta di un aggiornamento importante che porta con se diverse novità:
- Autofill framework: miglioramento degli algoritmi di riempimento automatico che consentirà agli sviluppatori di supportare le descrizioni personalizzate e di mascherare i numeri della carta di credito mostrando solo le ultime quattro cifre.
- Conferma per i toggle rapidi: durante la attivazione/disattivazione verrà mostrato l’avviso di conferma.
- Crittografia: sono stati implementati nuovi algoritmi di crittografia.
- FingerprintManager class: gli sviluppatori potranno disporre di due nuovi strumenti per riconoscere quando avviene una ripetuta lettura errata delle impronte digitali ed il conseguente blocco.
- Indicatore batteria per i dispositivi Bluetooth: verrà mostrata la carica residua dei dispositivi Bluetooth collegati sia nella tendina dei toggle che nelle impostazioni.
- Limite suono delle notifiche: modifica al comportamento delle notifiche che potranno fare emettere solo un avviso sonoro al secondo.
- Neural networks API: gli sviluppatori avranno a disposizione uno strumento per sfruttare l’apprendimento automatico (come TensorFlow Lite) utilizzando anche l’accelerazione hardware per i dispositivi che hanno integrato il chip dedicato.
- Notifiche permanenti di sistema: le notifiche che riguardano le app in esecuzione in background e gli overlay sullo schermo si potranno disattivare.
- Nuova icona per le notifiche di sistema: utilizzeranno icona a forma di biscotto Oreo.
- Nuovo easter egg: ora viene mostrato un biscotto Oreo.
- Nuovo emoji hamburger: corretta l’icona tanto discussa dagli americani.
- Nuovo power menu: ora appare a scorrimento dal lato del tasto fisico ed è stato ridisegnato.
- Nuovo profilo colore: in risposta alle critiche degli utenti per i display poco vividi su Pixel 2 e Pixel 2 XL ora i profili colore presenti sono Natural, Boosted e Saturated.
- Pixel visual core: i Pixel 2 e i Pixel 2 XL ora elaboreranno le immagini in HDR+ più velocemente e viene abilitato il co-processore d’immagini integrato che migliorerà la qualità delle foto anche attraverso il machine learning (funzionalità disponibile anche per gli sviluppatori).
- Programmatic safe browsing: strumento di sicurezza che permetterà alle applicazioni di controllare se gli URL conducono l’utente a risorse web malevoli.
- Ricerca nelle impostazioni: ora è presente una barra di ricerca in alto nelle impostazioni.
- Ripristino backup: ora il backup è ripristinabile anche dopo la fase di configurazione iniziale.
- Shared memory API: gli sviluppatori potranno allocare la memoria condivisa per un accesso più veloce a dati comuni.
- Tema automatico: a seconda dello sfondo presente Android applicherà automaticamente il tema di sistema chiaro o scuro; anche la barra di navigazione ora si adatta ai colori delle schermate.
- WallpaperColors API: gli sviluppatori avranno un nuovo strumento per gestire i colori di sfondo nei live wallpaper.
Le factory image e le OTA image sono già disponibili sui server di Google dunque, per chi è interessato, può procedere al download.
Come accennato ad inizio articolo, Google ha anche annunciato Android Oreo (Go edition) pensata per gli smartphone entry level dotati di memoria RAM da 1Gb o inferiore. Il sistema operativo e le app di sistema sono state alleggerite ed ottimizzate per essere eseguite in maniera fluida; la stessa Google promette il doppio dello spazio disponibile al primo avvio sui dispositivi con 8Gb di memoria interna rispetto ai dispositivi classici. All’interno le app preinstallate saranno Assistant Go, Chrome, Files Go, Gmail Go, Google Go, Google Play (che proporrà applicazioni raccomandate per la versione alleggerita di Android), Maps Go e YouTube Go.
Android Oreo (Go edition) è disponibile sia per i produttori che per gli sviluppatori ma purtroppo ci vorrà del tempo prima di vedere alla luce dei dispositivi equipaggiati con questa versione.