Il Milan non gira, gli equilibri non sono stati spostati ed ad oggi la squadra risente dei problemi dentro e fuori dal campo.
In estate doveva essere già designata come grande rivale della Juventus al titolo, mentre ad oggi il Milan sta facendo anche peggio della scorsa stagione sia dal punto di vista tecnico che dei risultati.
I problemi ci sono, erano già stati esaminati da diverso tempo. Noi ne abbiamo parlato a più riprese, sia sul podcast che sul blog, ma tutti erano invece contrari poiché era necessario solamente un piccolo periodo di adattamento per amalgamare tutti i nuovi arrivati.
Passa il tempo, le prestazioni non migliorano, i goal non arrivano, qualcuno si fa male (Conti) e qualcuno inizia a capire che forse sarebbe stato meglio cambiare aria nonostante il rinnovo appena firmato (Donnarumma).
Il rosso che ruota ora intorno alla squadra è più profondo che mai. Esso non è relativo solamente alla gestione tecnica e sportiva, ma anche finanziaria con enormi punti di domanda che continuano a far circolare strani pensieri in quel di Casa Milan. Per carità, nessuno mette in dubbio la bontà dell’operazione economica portata a termine ad inizio anno fra gli investitori cinesi e Fininvest, però la Uefa non ha mai alzato così tante barriere facendo un clamore mediatico importante. Non lo vorrei dire, essendo di parte, ma qualche scricchiolio si era iniziato a sentire con la situazione legata a Bonucci ed al pagamento per la Juventus che non veniva concesso per una mancata fideiussione.
Doveva essere una stagione di transizione ma comunque valida e ricca di soddisfazioni. Il mercato invece ha segnato si un ottimo segno negativo a bilancio, ma una squadra che non ha saputo mettere insieme i cocci necessari per poter ripartire da zero.