Il tempo trascorso nell’utilizzo delle app sta crescendo in maniera poco significativa rispetto agli anni passati; i dati del report State of Mobile 2017 parlano chiaro.
Lo studio annuale State of Mobile condotto da Furry Analytics, una divisione di Yahoo, ha tracciato il comportamento di noi utenti analizzando oltre un milione di applicazioni installate su 2,6 miliardi di dispositivi in tutto il mondo. Il 2017 è stato il primo anno dall’avento degli smartphone in cui il tempo passato nell’utilizzo di una singola app è cresciuto a singola cifra: solo il 6% contro l’11% registrato nel periodo del 2016. Complessivamente noi utenti trascorriamo più di cinque ore davanti lo schermo dei nostri dispoitivi mobile ma siamo portati a utilizzare più app in alternanza piuttosto che ad utilizzarne una singola per più tempo; le nuove app quindi si fanno preferire a parità di tempo. La categoria shopping è quella che è cresciuta maggiormente (+54%) grazie alla progressiva abitudine dell’acquisto online; a seguire troviamo la categoria dedicata alla musica e all’intrattenimento (+43%), economia e finanza (+33%), utilità e produttività (+20%) a parità con notizie e magazine. In completo declino invece le app dedicate allo stile di vita (-40%) e a sorpresa le app dedicate al gaming (-16%). Altro spunto interessante riguarda le dimensioni dello schermo: più della metà dei dispositivi analizzati è un phablet (55% contro il 41% del 2016) mentre i tablet, invece, subiscono una leggera flessione negativa.
Il rapporto State of Mobile ha fatto luce anche sui produttori dove è presente il dominio di Apple con il 34% dei dispositivi attivi, tuttavia nel 2016 la quota era del 37%. I produttori Android (due terzi di tutti i dispositivi attivi) sono capitanati da Samsung (28%) mentre tutti gli altri hanno quote inferiori al 5%. Tuttavia i produttori cinesi Huawei, Xiaomi, OPPO e Vivo stanno lentamente guadagnando terreno a discapito della mela morsicata sopratutto nei mercati asiatici ed europei.
Questi dati possono darci molti spunti di riflessione, partendo sopratutto dal rapporto che noi stessi abbiamo con lo smarphone. Le app hanno migliorato molti aspetti della nostra vita ma il boom iniziale degli scorsi anni sembra essersi arestato, raggiungendo un giusto equilibrio: abbiamo raggiunto il punto di saturazione del tempo a disposizione da dedicare alle app ?