Roger Federer e quell’essere tanto unico quanto perfetto

Roger Federer vince anche gli Australian Open e riapre la stagione 2018 con un grande successo e tante, tante note positive.

Ennesima vittoria, ennesimo trofeo di un campione che non smette mai di stupirci. Eppure Roger Federer sembra semplice il giovane ragazzo che ha conquistato Wimbledon ormai tanti anni fa, sebbene i trofei nel grande slam ora siano addirittura 20.

La vittoria agli Australian Open da morale ad un campione che non ha mai smesso di crederci. Ha sempre dimostrato di essere di un altro livello e, per ora, il periodo di flessione é stato uno ed uno soltanto. Un po’ come tutti i suoi colleghi, sulla soglia dei 31/32 anni anche Roger aveva accusato un piccolo calo fisico con tutta una serie di infortuni che lo avevano segnato. Tuttavia, con le giuste cure, é tornato nuovamente a giocare sui migliori campi del mondo vincendo e togliendosi quelle soddisfazioni verso i tanti che avevano perso la speranza.

Parliamo sicuramente di uno di quegli eterni campioni, uno che non dovrebbe mai smettere e, in questo caso, di un giocatore di una classe immensa. Vederlo lì in mezzo al cemento é sempre qualcosa di speciale. Danza e non corre. Pennella e non colpisce la pallina. Inventa e non pensa a delle traiettorie che nessun umano sarebbe in grado di fare.

A modo suo rimarrà nella storia e nella testa di tanti. Re Roger ha conquistato tutti piano piano ed é ancora oggi difficile non saper apprezzare un campione di questo livello.

Chapeau!

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