Si stanno per concludere i test in Thailandia della MotoGP con tanti alti e bassi per le varie case che hanno preso parte.
Sono praticamente finiti i test della MotoGP in Thailandia e piú che mai hanno segnato, in senso negativo, tutte le case che hanno preso parte. In particolare la più grande involuzione la si ha avuta per Yamaha e Ducati, entrambe con troppi alti e bassi per giocarsi un mondiale fino alla fine.
La casa di Iwata ha fatto un percorso a gambero lasciando i test spagnoli su un altro pianeta e ripimobiando di colpo nel 2017 con le moto ufficiali. Stessi problemi e gestione dell’elettronica pessima al punto tale da mandare in crisi tutti i piloti.
A Borgo Panigale invece non hanno saputo ben interpretare le parole di Jorge Lorenzo il quale ha preferito addirittura girare con la vecchia GP17 piuttosto che con la nuova. Di contro peró Dovizioso e Petrucci hanno confermato come per loro la nuova GP18 sia decisamente un passo in avanti positivo.
Anche la Honda non se la passa male sebbene sia lì al comando. Qualche problema di troppo, ma anche il grande elogio da parte dei suoi piloti nella capacità di rispondere sin da subito alle difficoltà nel setup iniziale.
Non manca ormai molto all’inizio del motomondiale e tutte le certezze dei precedenti test sembrano completamente sgretolate da questo nuovo circuito. Il Qatar sarà una gara a parte, sappiatelo sin da subito, poi dalla tappa successiva potremo iniziare a vedere il vero potenziale delle moto di quest’anno.