Elezioni politiche 2018: si va al voto per il meno peggio

Mancano pochissimi giorni alle prossime elezioni politiche italiane e purtroppo i dubbi sono ancora tanti.

Ormai ci siamo ed i giochi sono quasi fatti per le prossime elezioni politiche che bloccheranno l’intera Italia nel prossimo weekend.

Detto questo, da 24enne che sono, mi sento di dire che oggi si andrà a votare per il meno peggio di questo Paese. Ben me ne vogliano tutti i rappresentati politici dei vari partiti, ma la situazione italiana é a dir poco imbarazzante sotto vari fronti. Da giovane, per quanto mi ci possa considerare, non mi sento rappresentato da nessuno, e dico nessuno, dei vari esponenti. Chi per un motivo, chi per un altro, ci sono già dei piani alternativi, degli inciuci e delle modifiche al piano di governo per colpa delle alleanze. Il motivo? Semplice sopravvivenza politica ed eventualmente parlamentare.

Da quando sono maggiorenne ho già avuto modo di votare in vita mia. Alla fine una scelta la effettuavo sempre e ne rimanevo soddisfatto, almeno in parte. Quest’anno invece nulla, tabula rasa per davvero. La cosa che più mi sta facendo ulteriormente schifo, perdonate la volgarità, è che qui c’è in gioco una bella parte del mio futuro perché questo governo tirerà avanti il Paese, salvo casi eccezionali, proprio nel momento in cui io dovrei uscire dai banchi universitari ed entrare nel mondo del lavoro a tutti gli effetti.

Pare anche che lo slogan comune, per qualsiasi partito e/o movimento, sia: “Prendiamo in giro l’elettore”.

Al di là di ogni accostamento fatto in questi mesi di campagna elettorale per questa frase, mi sento di dire che non ci sarà altra soluzione se non quella citata dal virgolettato. La destra é tale con tutte le sue coalizioni, la sinistra idem così come il M5S. Eppure mai come quest’anno ho visto una proganda mediatica così feroce. Persino i piccolissimi partiti appena nati o delle liste civiche inutili avevano dei fondi enormi. Sarà per caso una casualità?

Ad ogni modo, da 24enne, il mio voto so già che sarà inutile e che la colpa non é mia e della mia eventuale disinsformazione come vogliono poi farci credere, ma di un sistema che purtroppo sta massacrando il paese e tutte le generazioni che verrano a partire dalla mia.

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