Queste elezioni hanno segnato notevolmente il centrosinistra italiano con una clamorosa sconfitta per Matteo Renzi ora (forse) al capolinea.
Le elezioni politiche del 2018 hanno mostrato come il potere di Matteo Renzi all’interno della sinistra italiana non abbia convinto gli italiani. Anzi, erano anni che la coalizione di sinistra non riscuoteva cosí poco successo.
Potremo quindi dire che l’Italia del Partito Democratico ha perso. Grasso non ha convito e la Lorenzin ha fatto un po’ da salvagente per la coalizione. Ciò che ne rimane é un partito che non é mai più stato coeso dalle dimissioni da Premier di Renzi e che da lì in avanti non é riuscito a crearsi nuovamente dall’interno.
Forse l’errore più grande é stato quello di affidarsi nuovamente a colui che voleva, letteralmente, rottamare tutta la politica italiana. Parliamo di poteri forti, di caste (anche se negate) e non di un paio di pedine da smuovere per evitare dei conflitti. Eppure la gente lo aveva nuovamente votato e voluto alla guida del PD salvo poi non credere in lui. Il Movimento 5 Stelle lo ha surclassato in tutte le regioni per non parlare della Lega di Salvini che forse non ha mai avuto così tanto potere e spicco come dopo queste votazioni.
Cosa fare ora di Renzi?
Bella domanda. La risposta peró é totalmente da scrivere. Una debacle del genere non può passare assolutamente inosservata e la dirigenza del PD vorrà la sua testa, almeno per ora. Con quale credibilità si potrebbero però ripresentare nuovamente in futuro?