Il nuovo servizio DNS di CloudFlare è sicuro e allo stesso tempo veloce. Con una semplice modifica alle impostazioni di rete possiamo migliorare l’esperienza di navigazione, a prescindere dal dispositivo e/o dalla connessione internet che abbiamo.
Molti di voi sapranno che il primo di Aprile (sembra uno scherzo ma non lo è) CloudFlare ha lanciato il proprio servizio di DNS 1.1.1.1, ponendo l’attenzione sul tema della privacy. L’argomento, pur essendo molto complesso, può portare diversi benefici e quindi vale la pena approfondirlo. Innanzitutto la sigla DNS sta per Domain Name System ed è un servizio/strumento che permette di tradurre il nome di dominio (lettere) in indirizzo IP (numeri); Infatti dietro ogni indirizzo web che digitiamo, come ad esempio Google.it o instaNews.it, c’è un indirizzo IP univoco associato.
Ogni provider dispone dei propri server DNS, ma nella maggior parte dei casi questi risultano essere poco performanti o peggio ancora insicuri, e per questo motivo è consigliabile l’utilizzo di soluzioni alternative. La scelta veniva quasi sempre fatta in favore di Google (8.8.8.8 e 8.8.4.4) oppure di OpenDNS (208.67.222.222 e 208.67.220.220), ma ora CloudFlare ha cambiato le carte in tavola.
In prima battuta i DNS 1.1.1.1 e 1.0.0.1 sono quelli con la maggior velocità di risposta, come dimostrato anche dalle statistiche di DNSperf, e questo significa minor tempo di attesa per raggiungere un sito web pur avendo la medesima connessione ad internet. In secondo luogo, ma non meno importante, utilizzare il DNS Resolver di CloudFlare assicura maggiore protezione per la privacy. Il servizio promette di cancellare completamente tutti i log e le interrogazioni DNS fatte nelle precedenti 24 ore e supporta la cifratura tramite i protocolli DNS-over-TLS e DNS-over-HTTPS. Molti provider infatti, possono monitorare la navigazione degli utenti che utilizzano i propri DNS, a prescindere dalla protezione HTTPS delle pagine visualizzate; questi dati statistici vengono successivamente venduti agli inserzionisti a nostra insaputa.
A prescindere dal servizio che sceglierete, i DNS possono essere impostati sia all’interno del proprio router che sui singoli dispositivi come PC o smartphone; a seconda del modello o del sistema operativo c’è una procedura differente ma in linea generale basterà andare nelle impostazioni di rete. Il mio consiglio è quello di testarlo e verificare sul campo l’effettiva bontà del servizio; personalmente mi sono trovato davvero bene e l’idea di salvaguardare maggiormente la mia privacy non può che non rendermi maggiormente felice. Maggiori informazioni, anche per quanto riguarda le singole configurazioni, sono disponibili sul sito ufficiale mentre qui sotto trovate il riepilogo degli indirizzi che potete utilizzare.
IPv4
- Primario: 1.1.1.1
- Secondario: 1.0.0.1
IPv6
- Primario: 2606:4700:4700::1111
- Secondario: 2606:4700:4700::1001