La mia esperienza con Ulysses finisce qui

Ho provato sin dal suo lancio sul mercato Ulysses ad intermittenza salvo trovare una risposta al suo utilizzo per me.

L’ho amato sin da subito Ulysses salvo poi cambiare troppo negli anni al punto tale da diventare qualcosa di diverso, complesso e troppo ricco per alcuni aspetti. Eppure posso dire che non ha eguali, ma senza tanti giri di parole, non fa per me.

Avendo fatto delle modifiche qui su instaNews, sono riuscito a rientrare in possesso ed in utilizzo di questo software. Che sia iPhone, iPad o Mac, ho pagato i miei 4,99 euro per un mese d’uso e mi ci sono buttato a capofitto. Oggi, dopo praticamente una settimana, sono qui a dire che gli preferisco ampiamente le Note di Apple. Il perché riguarda il semplice fattore che Ulysses è completo si, ma non troppo per WordPress. Tuttavia non gestisco solamente dei siti su questa piattaforma, per cui spesso mi sono ritrovato in difficoltà con post a destra e sinistra senza una grande logica. Comodi per carità i colori, i tag e la possibilità di impostare un obiettivo, ma superflui per me e poco utili.

Ad ogni modo, per quanto arrivino degli update importanti quasi ogni mese, non trovo corretto per le mie tasche spendere quei 5 euro mensili o 40 annuali. Non è un software che userei e sfrutterei a fondo per cui sarebbe una spesa più alta del reale valore che prenderei indietro io da lui. Non mi sento quindi di proseguire con tale software e di tornare al mio vecchio e comodo workflow basato sulle Note di Apple. Rimpianti? Nessuno, per ora.

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