Honda e Jorge Lorenzo: un matrimonio che fa paura

Jorge Lorenzo sarà ufficialmente il prossimo pilota della Honda MotoGP ufficiale per le prossime due stagioni, ma c’è qualche paura in merito.

Sul fatto che Jorge Lorenzo abbia tirato fuori il classico coniglio dal cilindro siamo tutti d’accordo perché il suo passaggio in Honda nel 2019 è stato come un tiro da 3 all’ultimo secondo prima della sirena.

Al di là di questo aspetto di cui bisogna dargli i giusti meriti, la situazione dell’anno prossimo sarà tutto che in discesa per il numero 99. I motivi sono diversi ed il primo in questione si chiama Marc Marquez. Lorenzo ha dimostrato di avere un grande carisma ed una forte personalità già dai tempi del suo arrivo in Yamaha contro Valentino Rossi, ma contro Marc sembra tutto più difficile. Rossi era battibile in alcune situazioni e lo stesso Jorge è uscito vincitore da molti duelli. Contro il numero 93 invece c’è il rischio di essere veramente ridimensionati anche a livello personale contro un pilota che, oggettivamente, non riesce quasi mai a fare realmente male (Argentina a parte) e che quando cade in realtà non cade.

Il secondo aspetto che potrebbe condizionare il percorso del pilota di Maiorca riguarda il mezzo. La Honda, se possiamo usare un paragone, è la A dell’alfabeto mentre lo stile di guida di Lorenzo è praticamente la Z. Parliamo di una moto che deve spigolare, che non va fatta correre in percorrenza e che ti permette di essere poco geometrico e quindi poco Jorge Lorenzo. Visto però che è il solo Marquez a saperla guidare in ogni condizione, forse alla casa giapponese non farebbe male provare a rendere la moto più docile anche ad un altro stile di pilota. Ricordiamoci inoltre che KTM è sempre una grande ombra alle spalle di MM93 così come, dopo il recente test, il potenziale passaggio in F1 con Red Bull. Prepararsi ad un futuro senza di lui non sarebbe anche una cattiva idea ecco.

La sfida è molto, molto ed ancora molto affascinante. Lorenzo si mette nuovamente in gioco dopo due anni a sguazzare nel rosso profondo di Borgo Panigale e lo fa con forse la moto più difficile del lotto. Un gran bello stimolo la cui unica speranza è quella di non trasformarsi in un incubo.

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