Adoro Kimi Raikkonen, lo ho sempre supportato negli anni anche quando in molti lo criticavano per la poca incisività o la poca costanza vista in Lotus prima del rientro in Ferrari. Al netto degli anni difficili della Scuderia di Maranello prima dell’arrivo di Vettel, Kimi comunque non aveva brillato come suo consueto. Si pensava di poterlo vedere campione del mondo, invece piano pino è diventato un gregario di lusso nonché il giusto pilota per poter sviluppare un’auto di successo come quella odierna.
Il GP del Canada però ha segnato, per me, quella fine che in tanti volevano da tempo. Al rientro dal pitstop Kimi ha per l’ennesima volta deciso di alzare il piede e chiudere una gara anonima senza fare spettacolo e dare battaglia come invece gli abbiamo visto fare negli anni. Ora sono sin troppe le gare in cui il finlandese sbaglia in qualifica per poi concludere delle gare anonime e ben distante dal suo compagno di squadra oggi leader del mondiale.
Non la faccio una questione di età, ma forse di fame. Sebbene abbia una bellissima famiglia ed abbia ancora un ottimo successo ne paddock e con gli sponsor, il pilota si è un po’ perso definitivamente. In questo modo però chi entra in difficoltà è la Ferrari. Già perché a Maranello dovranno decidere cosa fare ancora nel 2019 e se vorranno ancora avere una squadra composta da due piloti ottimi ma in cui uno è chiaramente lo scudiero che deve solamente sviluppare l’auto, coprire Vettel e non fare rumore.
Parlando dei sostituti, il nome che fa infiammare tutto è quello di Ricciardo. Il pilota oggi della Red Bull è in lotta per questo mondiale ed ha già dimostrato chi ha i gradi di capitano fra lui e Verstappen. Eppure, dopo l’esperienza proprio con i bibitari, Vettel potrebbe non essere estremamente convinto di vederlo vestito di rosso sebbene formerebbe un grandissimo dream team che tutti vorremmo vedere. Lui si che non ha perso lo smalto al punto tale da essere senza dubbio il pilota più divertente e bello da veder guidare.
Nemmeno Leclerc parrebbe essere stato preso seriamente in considerazione ed andrebbe detto che, qualora mai si sbloccasse la situazione di Ricciardo, forse il suo futuro in Ferrari sarebbe quasi chiuso del tutto. La motivazione è semplice poichè si ha un Vettel con un contratto molto lungo da un lato ed un potenziale Ricciardo con almeno due anni di contratto. Per il monegasco oggi alla guida della Sauber si potrebbe solamente ipotizzare il passaggio prima in Haas e poi solo fra due anni un potenziale re-interesse della Ferrari. Troppo tardi forse?
Forse la strada che stanno cercando di percorrere in Ferrari è quella di testare ancora per un anno proprio Leclerc, rinnovando per un singolo anno (l’ultimo) Raikkonen facendogli chiudere la carriera ancor con l’ottimo sviluppo della macchina del 2019.
Vedremo ma al buon Kimi serve una grande sveglia finale.
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