I problemi per Iliad non sono ancora finiti: un’associazione di consumatori la vuole travolgere. I problemi di gioventù sono solo la punta dell’iceberg.
L’arrivo di Iliad nel nostro paese ha destato molto interesse, principalmente per il prezzo estremamente competitivo. I problemi di gioventù non sono mancati, con Claudio che li ha segnalati in più occasioni, ma il peggio deve ancora arrivare. L’Associazione Europea Consumatori Indipendenti (AECI) infatti ha presentato un esposto ad al Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), al Garante delle Comunicazioni (AGCOM) e al Garante della Privacy per una serie di presunte anomalie.
L’operatore francese, secondo AECI, avrebbe mostrato innanzitutto diverse lacune sia sulla trasparenza tariffaria che sulla chiarezza delle offerte. In particolare nell’uso della formula “per sempre“ ci sono le prime incongruenze visto che Iliad si riserva il diritto di modificare le condizioni economiche del contratto. Inoltre lo stesso contratto prevede che si possa sospendere il servizio nel caso in cui fosse rilevato un utilizzo anomalo o sproporzionato del traffico rispetto al proprio utilizzo medio. La contestazione successivamente evidenzia che la comunicazione dell’offerta non è completa: il costo non è limitato ai soli 5,99€ ma bisogna aggiungere l’acquisto della SIM pari a 9,99€. Proseguendo con la lettura dell’esposto vengono puntualizzati ulteriori irregolarità sulle tariffe roaming, sulla firma digitale, sull’uso del riconoscimento video utilizzato nei SIMbox, sulla mancanza delle agevolazioni per non vedenti/udenti e, non meno importante, della partita iva assente sul proprio sito web.
Accuse talmente forti da mobilitare subito una risposta ufficiale da parte di Iliad: “Riceviamo con sorpresa la notizia di un esposto nei confronti della nostra azienda, quando sono chiari a tutti gli effetti positivi che il nostro ingresso sul mercato delle telecomunicazioni può generare per i consumatori. Abbiamo fatto della semplicità e della trasparenza il nostro principio identitario e saremo ben contenti di chiarire ogni dubbio anche rispetto ai minimi dettagli contrattuali che ci vengono puntualizzati in queste ultime ore. Allo stesso modo, saremo felici di dimostrare agli utenti che la nostra offerta è e sarà tale per sempre per chi la sottoscriverà“.
Parole che gettano acqua sul fuoco per rassicurare la clientela anche se bisognerà osservare bene gli sviluppi futuri. In ogni caso rimango personalmente perplesso, visto che erano loro stessi a basare uno dei propri punti di forza proprio sulla trasparenza.