Il PD e quel grande punto interrogativo sul futuro

Se si volevano ancora delle conferme, dopo la sconfitta ai ballottaggi delle amministrative, il futuro del PD è più che incerto.

Niente, il PD parrebbe essere definitivamente collassato. Dopo le elezioni che hanno decretato come vincitori e leader del nostro Paese la Lega ed il Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico è stato massacrato anche ai ballottaggi delle amministrative di questo weekend.

Il futuro è nero, nerissimo con le parti in causa che parlano poco e forse vorrebbero più che altro nascondersi dopo un’altra grande, grandissima figuraccia.

Dopo aver perso sostanzialmente anche la Toscana e l’Emilia Romagna, due roccaforti della sinistra italia, c’è voglia di cambiare e di rifarsi al fine di rivedere (o proporre a seconda dei punti di vista) la propria strategia nel futuro prossimo. Sono fortissime le parole di Calenda che parla di una navigazione a vista del partito senza una vera linea tracciata o un’opposizione concreta da proporre contro il governo. Di questo ne hanno ampiamente risentito anche gli elettori che si sono sentiti in parte sfiduciati e senza una linea da seguire. Martina parla di una necessità di un ripensamento collettivo senza però, anche lui, fornire un futuro concreto.

Saranno giorni di fuoco ma l’obbiettivo parrebbe essere quello di rinnovare il partito partendo dal centro ed effettuando un cambiamento in campo progressista. Bah, basterà?

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