Apple ha rivisitato la tastiera dei MacBook Pro a partire dal 2016 cambiando parte della struttura dopo i problemi visti nei mesi passati.
In Apple va detto che la situazione riguardante le problematiche tastiere dei MacBook Pro l’hanno gestita in maniera furba, furbissima. Dico questo perché sono uno di quei fortunati utenti ad aver comprato tale MacBook Pro fallato con cui ho già aderito una volta al programma di sostituzione e riparazione della tastiera in Apple Store.
Sono stati furbi perché hanno fatto passare in sordina questo nuovo meccanismo e contestualmente hanno aperto un programma di supporto per tutti gli utenti che riscontrassero il problema sui vecchi modelli. In meno di un paio di settimane hanno quindi scongiurato tutti i potenziali problemi o malumori del caso (in teoria).
Il problema però è ben più grave. La riparazione dei modelli 2016 e 2017 avverrà con le tastiere dei suddetti modelli lasciando quindi quelle nuove (e forse funzionanti) del 2018 solo ai nuovi prodotti. Ora, il fatto che molti utenti si siano lamentati credo sia abbastanza chiaro ed ancora non riesco a capire come Apple non possa intervenire da questo punto di vista. A maggior ragione, per evitare ogni genere di lamentela ulteriore, io avrei cambiato la tastiera con il nuovo modello a tutti coloro che avessero deciso di sfruttare il programma di riparazione. Perché? Semplice risolvevo il problema, almeno sulla carta, evitando malesseri agli utenti. In questo modo invece siamo davanti ad una situazione che creerà un circolo vizioso da cui sarà impossibile uscire.
Queste gaffe non sono affatto da Apple e sinceramente non veder risolvere il problema è abbastanza grave specie a fronte di almeno 1500 euro di spesa per questo genere di computer. Eppure la strada scelta sembra tutto tranne che quella del buon senso, ovvero quella seconda la quale per una volta era Apple ad adattarsi alle richieste dell’utente e non il contrario.