Virgin Orbit: SpaceX deve prepararsi alla concorrenza

Ormai ci siamo e l’ambizioso piano del Gruppo Virgin con Virgin Orbit è quasi pronto a prendere vita.

Forse è arrivato il momento in cui SpaceX inizi ad avere un minimo di paura all’interno del mercato in cui opera perché Virgin Orbit fa sul serio ed avrà il benestare del governo britannico. È infatti di queste ore la conferma dell’accordo con l’Agenzia spaziale del Regno Unito al fine di condurre i primi voli nello spazio partendo proprio dal suolo della Gran Bretagna.

L’obiettivo è quello di portare entro il 2021 una piattaforma per il lancio degli aerei dal Cornwall Airport Newquay. Ricordiamo che la società utilizza un particolare Boeing 747 modificato che integra sotto l’ala uno dei razzi LancherOne che verrà poi lanciato nello spazio. In questo modo si cercherà di spostare il focus del mercato dal suolo americano a quello europeo con lo sbarco di una delle aziende più all’avanguardia del settore.

Per molti SpaceX e Virgin Orbit non sono due aziende comparabili. In realtà, pur operando in un settore simile ma con qualche differente finalità, sono entrambe orientate verso il futuro. Ci riescono a far sognare ed ammetto che fino ad oggi noi europei vedevamo il settore come un qualcosa di dedicato solamente ai nostri cugini americani. In questo modo potremmo assistere finalmente ad un esperimento qui da noi, vicino a noi italiani tra le altre cose, e che potrebbe aprire un nuovo capitolo di questo complesso mercato a suo modo futuristico.

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