Spotify deve necessariamente inventarsi qualcosa

Continua il duello fra Apple Music e Spotify con quest’ultimo che rischia seriamente di non farcela.

Sono ormai anni che parliamo dell’acceso duello fra Spotify ed Apple Music, i due servizi di streaming musicale più conosciuti al mondo. Il primo, quello di origini svedesi, ha sostanzialmente aperto questo mercato mentre Apple è arrivata in ritardo pur recuperando parecchi anni di svantaggio in molto meno tempo.

Al netto dell’evoluzione e delle politiche scorrette di cui è accusata la società di Cupertino, negli USA Apple Music sta conquistando sempre più quote di mercato lasciando a Spotify letteralmente le briciole. Indubbiamente la diffusione dei prodotti Apple negli Stati Uniti così come l’integrazione con l’intero ecosistema (a partire dall’HomePod per arrivare fino ad iTunes) rappresentano alcuni degli elementi di vantaggio su Spotify che, di contro, non si è ancora inventata nulla per poter sopravvivere e contrastare il potere di Apple.

Personalmente, dopo averli provati ed usati assiduamente entrambi, trovo che Spotify abbia una marcia in più per il mio utilizzo. Sono abbonato a molte playlist che, sebbene non siano delle stessa qualità di quelle di Apple Music, risultano molto più semplici da gestire e sistemare.

Parliamo di crisi per Spotify da tempo ormai e forse questa ulteriore mazzata potrebbe scombinare i piani aziendali. Apple dal canto suo offre un servizio in aggiunta a tutto ciò che fa già mentre Spotify, purtroppo per lui, vive di quello. Pensare ad una cessione verso una grande azienda potrebbe non essere una mossa cattiva in questo preciso momento.

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